“Fishing for litter”: questo è il nome del progetto sperimentale per raccogliere la plastica in mare che vede protagonisti i pescatori di Fiumicino e di Civitavecchia, grazie a un protocollo d’intesa fra Regione Lazio, Corepla e Arpa Lazio.

25 pescherecci coinvolti fra Capo Linaro e Capo D’Anzio, per una distanza di 64 miglia marine.

70 tonnellate di rifiuti raccolte dal 2019, durante le quotidiane operazioni di pesca a strascico, a una distanza compresa fra 3 e 14 miglia dalla costa e dai 16 ai 120 metri di fondale.

Questi i materiali recuperati:

  • 22% tubi di gomma
  • 17% film in plastica
  • 16% reti da pesca e da cantiere
  • 15% bottiglie in plastica
  • 14% stracci e corde in canapa
  • 16% altro (acciaio, materiale organico, tetrapak, alluminio)

Tutto il materiale raccolto viene separato in diverse frazioni. La parte plastica viene selezionata di nuovo per tipologia e inviata a un centro di riciclo, per valutarne la riciclabilità e ottenere nuova materia prima.

Trasformare una minaccia ambientale in una reale opportunità economica: questo è l’obiettivo del progetto. Attraverso il recupero e il riciclo dei rifiuti in mare è possibile sviluppare un’economia circolare e promuovere una filiera industriale della plastica.