DESCRIZIONE
Albero piuttosto longevo, diritto e vigoroso, alto fino a 25 m, corteccia a maturità scura e fessurata longitudinalmente e chioma ampia e densa. Le foglie sono grandi, imparipennate e composte da 5-9 segmenti ellittico-lanceolati a margine intero, con pagina superiore verde scuro ed inferiore nettamente più chiara. Fiori unisessuati: amenti maschili penduli (1×5-8 cm), di colore verde-bruno, fiori femminili all’apice dei rametti dell’anno in gruppi di 1-5.
I frutti, solitari o a gruppi, sono caratteristiche drupe, ovali o globose (3-4 x 4-6 cm) con epicarpo carnoso (mallo) verde, ricchissimo di tannino, che copre un endocarpo legnoso marrone chiaro (noce), proteggente a sua volta il seme (gheriglio) a 4 lobi, oleoso e commestibile.
Specie probabilmente originaria dell’Asia centro-occidentale, è comunque diffusa da epoca antichissima in tutta l’Europa sud-occidentale.
CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA
Periodo migliore per la messa a dimora: da ottobre a dicembre
Zona ideale: dalla collina al piano montano (50-1200 m)
Esposizione: soleggiata-mezza ombra
Suolo: neutro-moderatamente basico
Esigenza di acqua: media