DESCRIZIONE

Arbusto o piccolo albero sempreverde, a crescita molto lenta, resinoso, di aspetto molto variabile: in pianura si presenta come un alberello sino a 5÷6 m di altezza, in montagna assume forma cespugliosa e in alta quota e in zone particolarmente ventose, si riduce ad un arbusto prostrato. La corteccia, inizialmente liscia e lucida, diviene poi rugosa, rossastra e si sfalda in fibre longitudinali.
Le foglie sono aghiformi, rigide, di colore verde glauco o biancastro con la pagina superiore percorsa da una larga linea biancastra.
È una specie dioica, con fiori maschili e femminili su piante diverse, entrambi di aspetto insignificante. I frutti, detti galbule o coccole, di 4-5 mm, sono in realtà falsi frutti che derivano dalla modificazione carnosa delle brattee apicali; sono di colore verde il primo anno e assumono il caratteristico colore nero-bluastro solamente a maturazione.
Pianta resistente alle basse temperature, e all’aridità, è ampiamente diffusa dalle regioni marine alle zone montane, nei pascoli aridi, nelle brughiere o boscaglie.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: inizio primavera o autunno

Zona ideale: dal livello del mare al piano collinare (0-1500 m)

Esposizione: soleggiata

Suolo: pH indifferente; terreni anche molto poveri

Esigenza di acqua: bassa