DESCRIZIONE

Il genere Tilia comprende molte specie diffuse nelle regioni temperate dell’Emisfero Nord, quasi tutte in grado di ibridare tra loro; l’ibrido più comune (peraltro raro nel Lazio) è Tilia x europea, derivante dall’incrocio tra T. cordata e T. platyphyllos e caratterizzato da caratteri intermedi tra le due specie (è perciò detto anche tiglio intermedio). Albero alto dai 15 ai 30 m, con chioma folta ed ampia, tronco ingrossato e presto ramificato; corteccia grigiastra, dapprima liscia, screpolata con l’età. Ha la particolarità di sviluppare numerosi polloni alla base del tronco che possono essere utilizzati per la moltiplicazione della pianta.
Foglie alterne, cuoriformi, seghettate ad esclusione della parte basale, di color verde lucido superiormente, chiare ed opache sotto, pelose lungo le nervature della pagina inferiore.
Pianta utilizzata come ornamentale per alberature stradali e parchi; I fiori ermafroditi, giallo pallido e molto profumati, danno un miele particolarmente dolce e profumato.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: autunno-inverno

Zona ideale: dalla media collina al piano montano (500-1500 m)

Esposizione: mediamente soleggiata

Suolo: tendenzialmente acido e profondo

Esigenza di acqua: media