DESCRIZIONE

Arbusto o piccolo albero (fino a 5-6 m di altezza), il biancospino selvatico è un elemento dei boschi freschi collinari e montani e degli arbusteti di ricolonizzazione. Molto simile al biancospino comune, se ne differenzia per le foglie ellittico-obovate, dai lobi meno profondi e marcati. Sia le foglie che i frutti (piccoli pomi ellissoidali rossi di 8-10 mm di diametro) hanno proprietà officinali. Il legno di colore rossastro, duro e compatto, viene impiegato per lavori al tornio e per la produzione di carbonella. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Ambiente: boschi mesofili, margini forestali e arbusteti
Consigli per la coltivazione e la cura

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: da ottobre a novembre.

Zona ideale: dal livello del mare al piano montano (0-1500 m.)

Esposizione: ombreggiati alle altitudini inferiori, via via più soleggiata

Suolo: preferibilmente terreni calcarei, ben drenati

Esigenza di acqua: media