DESCRIZIONE

Albero sempreverde, molto longevo, di altezza fino a 10-15 m, con apparato radicale molto esteso e superficiale in grado di garantire alla pianta vigorosità anche su terreni rocciosi. Il tronco diviene con l’età largamente espanso alla base, irregolare, sinuoso e nodoso, spesso cavo; la chioma è grigio-argentea, densa e molto espansa negli esemplari non coltivati. La corteccia è grigio-verde e liscia da giovane, poi nodosa e screpolata.
Le foglie sono semplici e opposte, coriacee, lanceolate, con margine intero, spesso revoluto. La pagina superiore è opaca, di colore verde glauco e glabra, quella inferiore è più chiara, sericeo-argentea per la presenza di peli con nervatura mediana prominente.
I frutti sono drupe ovoidali (olive), di colore variabile dal verde al giallo al viola al nero violaceo, con mesocarpo oleoso e nocciolo legnoso.
È specie tipicamente termofila ed eliofila, predilige climi secchi e asciutti ed è sensibile alle basse temperature. Vegeta nei terreni sciolti, grossolani o poco profondi, con rocciosità affiorante; è inoltre una delle specie più tolleranti alla salinità e può essere coltivato anche in prossimità dei litorali.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: primavera

Zona ideale: piano montano (0-900 m)

Esposizione: soleggiato

Suolo: indifferente

Esigenza di acqua: bassa