DESCRIZIONE

Albero alto fino a 30 metri o più, dal tronco eretto ed ampia chioma arrotondata, non molto densa, e corteccia bianca, da giovane punteggiata di lenticelle romboidali e poi nerastra con solchi longitudinali. È una specie arborea ad accrescimento rapido, e tra le specie di pioppo è relativamente longeva, anche se raramente supera il centinaio d’anni d’età. Le foglie hanno un lungo picciolo, depresso lateralmente, e lamina di forma variabile, ovata, a margine ondulato, nei rami fioriferi e più o meno profondamente lobata nei getti giovani. La pagina fogliare superiore è verde scuro e lucida, mentre quella inferiore, come i getti giovani, è ricoperta da una fitta peluria biancastra che dà il nome alla pianta. È una specie dioica.
Ambiente: specie termofila che cresce lungo sponde, e terreni umidi ma non soggetti a allagamento, in associazione con ontano, frassino e salice bianco.
Consigli per la coltivazione e la cura

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: da ottobre a novembre.

Zona ideale: dal litorale al piano montano inferiore (0-1000 m)

Esposizione: è specie piuttosto eliofila

Suolo: alluvionale incoerente, permeabile e moderatamente basico.

Esigenza di acqua: alta