DESCRIZIONE

Albero non molto longevo di piccolo-medie dimensioni (altezza max 25 m), con fusto diritto e slanciato, chioma arrotondata, rami sottili ascendenti; la corteccia è liscia, grigio-verdastra o biancastra con grosse lenticelle, screpolantesi in età avanzata.
Foglie di forma variabile, quelle dei rami di accrescimento triangolari-ovate, con lungo picciolo cilindrico ed apice acuto, superiormente glabre, più o meno pubescenti sotto; foglie dei rami fioriferi glabre su entrambe le pagine, sub-orbicolari, acute o arrotondate all’apice, a bordo dentato (3-7 x 3-8 cm), più chiare inferiormente, con picciolo compresso perpendicolarmente alla lamina, caratteristica che le rende estremamente mobili al vento.
Pianta dioica, con fiori in amenti coperti di fitta e lunga peluria, i maschili grossi e incurvati, i femminili più lunghi.
Specie a vastissimo areale euroasiatico, in Italia è presente in tutto il territorio, dal piano basale fino a 2000 m. Predilige terreni freschi e fertili e assolati, ma tollera la copertura in formazioni miste. Colonizza con facilità radure boschive e terreni privi di vegetazione ed emette naturalmente polloni radicali.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: autunno

Zona ideale: dal piano basale al montano (0-2000 m)

Esposizione: soleggiata

Suolo: indifferente

Esigenza di acqua: media