DESCRIZIONE

Il platano comune è un grande albero deciduo di 20-30 metri di altezza che eccezionalmente può raggiungere i 40 metri e 3 metri di circonferenza. Può superare i 200 anni di età. La corteccia è solitamente di color grigio chiaro, liscia ed esfoliante a placche irregolari. Le foglie sono palmate a lobi dentati e ricordano quelle dell’acero. In primavera le giovani foglie sono ricoperte da una leggera peluria che tende a scomparire completamente. I fiori sono raccolti in due infiorescenze dense e sferiche, separate tra maschili e femminili. L’infruttescenza è sferica, di 2–3 cm di diametro e composta da numerosi acheni muniti di peli che ne favoriscono la dispersione. È tra le specie più utilizzate in ambito urbano sia per il valore estetico che per la riconosciuta tolleranza all’inquinamento atmosferico.
La specie si ritiene derivi dall’ibridazione tra individui coltivati di platano orientale, originario dell’Europa sudorientale, e di platano occidentale, originario del Nordamerica e introdotto in Europa a partire dal XVI secolo.

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: da ottobre a gennaio

Zona ideale: dal livello del mare al piano collinare (50-500 m)

Esposizione: soleggiata

Suolo: indifferente

Esigenza di acqua: media