DESCRIZIONE

Albero deciduo di medie dimensioni (altezza massima 15-20 m circa) o più raramente arbusto. Ha tronco sottile, eretto e fittamente ramificato, e chioma arrotondata. I rami giovani sono pubescenti e con lenticelle. Le foglie sono imparipennate, con 6-7 paia di foglioline sessili, lanceolate e con margine seghettato, glaucescenti sulla pagina inferiore per pubescenza diffusa, viranti al rosso-sanguigno in autunno. Le infiorescenze sono formate da ampi corimbi di fiori bianchi, che in autunno danno origine a pesanti grappoli di piccoli pomi globosi, di colore rosso corallo o arancio, persistenti durante tutto l’inverno. Il nome comune deriva dall’utilizzo dei frutti, particolarmente appetiti dall’avifauna migratoria, nella pratica tradizionale dell’uccellagione mediante reti e trappole. Ambiente: boschi freschi montani, faggete.
Consigli per la coltivazione e la cura

CONSIGLI PER LA COLTIVAZIONE E LA CURA

Periodo migliore per la messa a dimora: da ottobre a novembre.

Zona ideale: piano submontano e montano (700-2000 m)

Esposizione: mediamente soleggiata

Suolo: non selettivo

Esigenza di acqua: medio-alta