Comune di Aprilia
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Per gli interventi di vari allestimenti urbani, piazze e giardini sono state piantate:
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Per gli interventi di vari allestimenti urbani, piazze e giardini sono state piantate:
Latifoglia arborea caducifoglia dal portamento vigoroso e globoso. È specie con buone potenzialità di colonizzazione di terreni aperti grazie ai frutti (disamare) alati; ambiente: boschi e boscaglie, siepi
Albero caducifoglio anche di grandi dimensioni, che colonizza spesso ambienti rupestri e ruderali (da cui il nome volgare di “spaccasassi”); ambiente: boschi e boscaglie, ruderi e mura. Talora introdotto.
Piccolo albero (max 10 m) appartenente alla famiglia delle Fabacee, sempreverde a crescita molto lenta. Produce baccelli commestibili, le carrube. Ambiente: macchie e boscaglie costiere.
Arbusto e albero caducifoglio dalla precoce fioritura di colore rosa acceso, ampiamente utilizzato nelle alberature urbane; ambiente: arbusteti e boscaglie, rupi termofile.
Albero di medie dimensioni, coltivato nel meridione per la produzione della manna; ambiente: boschi umidi, sponde, terreni inondati
Albero alto fino a 30 metri o più, dal tronco eretto ed ampia chioma arrotondata, non molto densa, e corteccia bianca, da giovane punteggiata di lenticelle romboidali e poi nerastra con solchi longitudinali. È una specie arborea ad accrescimento rapido, e tra le specie di pioppo è relativamente longeva, anche se raramente supera il centinaio d'anni d'età. Le foglie hanno un lungo picciolo, depresso lateralmente, e lamina di forma variabile, ovata, a margine ondulato, nei rami fioriferi e più o meno profondamente lobata nei getti giovani. La pagina fogliare superiore è verde scuro e lucida, mentre quella inferiore, come i getti giovani, è ricoperta da una fitta peluria biancastra che dà il nome alla pianta. È una specie dioica. Ambiente: specie termofila che cresce lungo sponde, e terreni umidi ma non soggetti a allagamento, in associazione con ontano, frassino e salice bianco. Consigli per la coltivazione e la cura
Albero alto fino a 25 m con chioma sempreverde; il tronco presenta una scorza rugosa grigio-brunastra, screpolata in placchette subrettangolari. Grazie alla particolare resistenza alle avversità e ai danni da inquinamento è molto comune come albero ornamentale nel verde urbano.
Albero sempreverde che può raggiungere i 20 – 25 metri di altezza e un diametro del tronco di un paio di metri. La chioma è molto espansa. La corteccia, da cui si ricava il sughero, è spessa e spugnosa, rende la pianta particolarmente resistente agli incendi.
Specie sempreverde con portamento sia arboreo sia arbustivo, raggiunge al massimo 8 – 10 metri di altezza; il tronco è sempre molto ramificato e la chioma è compatta. Le caratteristiche bacche dalla buccia rossa rugosa maturano in autunno
Piccolo arbusto deciduo, alto 1-4(5) m, con forte odore resinoso-aromatico; portamento eretto a fusti flessibili, ramificati fin dalla base; rami giovani pelosi a sezione subquadrangolare; corteccia grigio-bruna desquamante longitudinalmente. Foglie con picciolo di 4-5 cm e lamina di 15 x 12 cm divisa in 5-7 segmenti lanceolato-acuti, di colore verde-scuro sulla pagina superiore e biancastro inferiormente. Infiorescenza in lunghe e dense spighe (30 cm) terminali e ascellari formate da piccoli fiori bilabiati, di colore azzurro, viola pallido o roseo, gradevolmente profumati. Impollinazione entomogama. Habitat: alvei fluviali, letti delle fiumare, bassure umide fra le dune.