Presso l’I.C. MARCO POLO – Scuola Primaria e Infanzia”XXIV Aprile” – via Tebula Mutuesca 135, Monteleone Sabino, Rieti, piantiamo:
- Home
- Aree piantumazione
- I.C. MARCO POLO – Scuola Primaria e Infanzia”XXIV Aprile” – via Tebula Mutuesca 135 Monteleone Sabino, Rieti
- 2 Carpino nero (Ostrya carpinifolia)
- 2 Roverella (Quercus pubescens)
- 2 Cerro (Quercus cerris)
- 2 Ginestra odorosa (Spartium junceum)
- 2 Berretta da prete, fusaggine (Euonymus europaeus)
IN QUESTA AREA DI PIANTUMAZIONE VENGONO CONVERTITI IN OSSIGENO 400kg CO2/anno
Pianta per lo più a portamento arboreo ma talvolta anche arbustivo è ampiamente adattabile, con capacità di agire come specie pioniera su suoli poveri. È diffusa dal livello del mare fino al piano montano, dove predilige suoli poveri di acqua.
Quercia caducifoglia dalla chioma ampia e rada, che raramente raggiunge i 20-25 m di altezza; ambiente: boschi termofili, arbusteti su pendii assolati
Grande albero, che può raggiungere i 35 m di altezza e diametri superiori al metro, meno longevo delle altre querce caducifoglie. Ha tronco dritto e slanciato, in bosco ramificato dal terzo superiore e chioma mediamente densa. La corteccia, dapprima grigia e liscia, dopo una decina di anni forma solchi profondi di colore rossastro, più evidenti nella stagione vegetativa. Le foglie sono di forma molto variabile, tardivamente caduche e scabre superiormente; spesso profondamente lobate, quasi a toccare la nervatura centrale, in numero di 4-7 lobi per lato, sono però molto variabili, anche nella stessa pianta e/o in diverse fasi fenologiche. Le ghiande sono grandi e coperte fino a metà da una cupola emisferica, formata caratteristicamente da squame divergenti lunghe anche 1 cm; contengono molto tannino e sono perciò poco appetite dagli animali. Il legno è poco pregiato; in passato veniva impiegato per la produzione di traverse ferroviarie e doghe da botti, ma oggi è utilizzato quasi esclusivamente come legna da ardere e per la produzione di carbone. È una specie tendenzialmente mesofila, sebbene possa vegetare in un ampio range altitudinale, essendo, di fatto, limitata verso il basso dalla lecceta e verso l’alto dalla faggeta. Nei riguardi del terreno l'optimum è rappresentato da suoli vulcanici a reazione sub-acida.
Arbusto caducifoglio dai fusti verdi, spugnosi, e abbondante fioritura; ambiente: macchie e boscaglie, arbusteti.
Arbusto/alberello caducifoglio dalle foglie lanceolate, glabre, e dai caratteristici frutti a quattro lobi, rosso intenso, da cui a maturazione emergono i semi color arancio, velenosi; ambiente: boschi e boscaglie mesofile, arbusteti.