Sul Lungotevere  di Pietra Papa, tra Ponte Marconi e via Enrico Fermi, stanno partendo i lavori per realizzare Parco Tevere Marconi.

Un luogo prima abbandonato, si trasformerà in uno dei parchi più belli di Roma con:

  • area giochi
  • parco dedicato alla scienza
  • palestra all’aperto
  • rampa di accesso per bici e persone con disabilità
  • chiosco
  • una piazza con giochi d’acqua
  • pontile con un’area dedicata alla flora palustre
  • un’ampia area cani.

Inoltre, grazie al progetto “Ossigeno”, è prevista la piantumazione di nuovi alberi con grandi capacità depurative del suolo.

La morfologia dell’area che accoglierà il parco, è stata modellata dalle fasi erosive legate alla caduta del livello marino durante l’ultimo glaciale che ha modellato la linea di costa tutt’ora in evoluzione e dalle trasformazioni recenti volute dall’uomo per arginare le acque del fiume.

Il territorio che costeggia l’area in riva destra del fiume Tevere, conosciuto come Lungotevere (o piana) di Pietra Papa, prende il nome dalle proprietà che un tempo qui possedeva la famiglia Papa o Papareschi che qui aveva un importante insediamento scoperto attorno al 1915, grazie ad una piena del Tevere che distrusse gli argini, facendo emergere lungo la riva destra cinque ambienti termali suburbani con mura che raggiungevano la riva del fiume, utilizzato come piscina natatoria

L’ area ha visto, nella storia recente, importanti  trasformazioni: in epoca moderna, infatti, il luogo, da campagna probabilmente coltivata, ha visto la crescita del quartiere e del ponte Marconi che hanno determinato lo sviluppo di una nuova parte di città. Quest’ultima, forse col suo fiume non si è mai confrontata adeguatamente (anche se il film di Rossellini, Europa 51, mostra un rapporto col sito) e non lo ha mai considerato una risorsa strutturale, come invece avvenne nell’antichità.

IL PROGETTO GENERALE DEL PARCO

Le trasformazioni del margine fluviale e le modificazioni morfologiche sono state interpretate nel progetto come una matrice “topografica” e figurativa per la conformazione e l’organizzazione degli spazi.

Si propone uno parco aperto, d’affaccio, come previsto dal PS5, per un utilizzo pubblico e flessibile le cui attrezzature e sistemazioni sono prevalentemente situate sulla prima golena alta alla base dell’argine in terra lungo il Lungotevere Pietra Papa.

Si prevedono due accessi: la rampa carrabile esistente e una nuova rampa con la pendenza del 7%.

E’ prevista la sistemazione dell’ingresso esistente, utilizzabile  dalle biciclette, oltre che dai pedoni e dai mezzi meccanici deputati alla manutenzione e al funzionamento/sorveglianza  del parco, mentre la nuova rampa sarà pedonale e partirà dall’imbocco del marciapiede in corrispondenza di ponte Marconi.

La rampa nuova  sarà pavimentata con calcestruzzo drenante al 100% e sarà  larga 1,5 m. Alla fine della rampa, il percorso largo sempre 1,5 m collegherà, secondo un lento arco di circonferenza, con uno spazio destinato centrale ad accogliere i giochi  dei bambini  più piccoli (con fondo in sabbia di fiume di Magliana) e una  piazza pavimentata che amplia un pavimento preesistente. Anche questa nuova pavimentazione sarà totalmente drenante e accoglierà alcune nebulizzazioni per il controllo microclimatico del sito e per giocare in estate con l’acqua.

Qui ci sarà un presidio dell’intero parco, grazie alla presenza di un chiosco. Il disegno planimetrico irregolare e discontinuo asseconda la morfologia del luogo e allo stesso tempo articola lo spazio per attività diverse, proponendosi come una sorta di collage di frammenti preesistenti. Si tratta di una polarità, che si configura  come una piazza  di incontro per i fruitori per  favorirne la socialità. Lo spazio infatti accoglierà feste, mercatini, spettacoli e punti di sosta.

In prossimità di ponte Marconi e della nuova rampa di discesa, si prevede la disposizione di un’area fitness con la dotazione di attrezzi ginnici per l’attività fisica all’aperto per  giovani e anziani; mentre un’area cani, opportunamente recintata, si disporrà fra l’area centrale e la discesa esistente. A ridosso del centro sportivo esistente, si prevede di realizzare un’area giochi tematica dedicata alla “scienza” e alla sperimentazione di fenomeni fisici come il suono e il movimento, l’equilibrio.

Alcune sedute lineari, poggiate sulla pendenza dell’argine in terra nell’area centrale e altre sul rilevato nel punto in cui l’argine in mattoni si interrompe costituiscono delle gradonate dalle quali osservare Il Tevere, la Basilica di San Paolo e la zona umida  antistanti, fare didattica ambientale e/o per osservare eventuali  spettacoli.

Infine, si prevede di realizzare un pontile in legno, per favorire un rapporto diretto con il fiume e osservare da vicino un “giardino palustre” di piante depuranti previsto sulla riva, quale zona tampone di filtraggio delle percolazioni verso il fiume e per depurare l’area dell’antico insediamento abusivo.

Il pontile in legno lungo 20 mt. e largo 2 mt si affaccerà sulla riva del fiume ed  sarà costituito da una struttura in legno su pali infissi nel terreno. Nella parte terminale si allargherà a formare una “terrazza” rettangolare, belvedere sul fiume, mentre un giardino ripariale costituito da piante palustri depuranti svolgerà una funzione didattica e dimostrativa.

Verso la città, alla quota del Lungotevere Pietro Papa il progetto ridisegnerà il bordo del parco eliminando la recinzione, sostituita da un parapetto, assecondando la topografia e guadagnando spazio alla percorrenza e alla sosta pedonale, con un “affaccio” privilegiato verso il fiume e la Basilica di san Paolo. Così il nuovo limite non costituirà più una barriera, ma – secondo le possibilità offerte dalla sommità dell’argine-, attraverso l’apertura di ampie visuali e una pavimentazione in terra battuta, permetterà di ampliare il marciapiede esistente e  “riconquistare” un rapporto col fiume, dando  vita a uno spazio di relazione tra la città e il parco.

Una maggiore permeabilità visiva e funzionale del parco favorisce inoltre, anche la qualificazione e la valorizzazione del percorso pedonale del lungotevere Pietra Papa, come “passeggiata”  e la maggior sicurezza del parco sottostante.

I lavori iniziano con la riqualificazione ambientale ed ecologica dell’area attraverso la bonifica dai rifiuti e dai materiali di scarto accumulati dall’insediamento abusivo e il suo completamento avverrà grazie all’impianto di una ricca vegetazione.

IL SISTEMA ARBOREO E ARBUSTIVO

Il progetto prevede infatti  l’impianto di nuovi sistemi arborei, ripariali, in golena ed arbustivi, mediterranei, sulle scarpate dell’ argine, utilizzando l’elenco delle specie selezionate dal progetto ossigeno [1] . In particolare si prevedono:

  • 157 ALBERI per l’ASSORBIMENTO CO2 E la PRODUZIONE OSSIGENO[2] (E IN PARTE ASSORBIMENTO INQUINANTI NEL SUOLO)

Tali alberi costituiranno:

Una piccola fascia di FILTRO verso la strada lungo il marciapiede del Lungotevere di Pietra Papa.

Un BOSCO RIPARIALE nella golena che unisce all’assorbimento della CO2, anche la depurazione del suolo.

 

  • 13732 ARBUSTI: ASSORBIMENTO PM10/5/2 E CO2- CON RIDUZIONE DELLA MANUTENZIONE E BASSO CONSUMO IDRICO

 – TAPPEZZARE LE SCARPATE creando un filtro di assorbimento delle polveri e di ridurre la manutenzione (1 solo taglio, una volta all’anno)
 – RINFORZARE la scarpata creata con la rampa di discesa.

 

I nuovi  filari arborei sono disposti distanziati e orientati in modo da aprire e chiudere prospettive verso il Tevere.

Inoltre sono disposte in senso longitudinale a densità variabile così da generare aree ombreggiate, radure e apertura spaziali, così da scandire e delineare i diversi ambiti.

L’intervento di riqualificazione ambientale si completerà con il recupero e la ripulitura dell’argine in mattoni e il ripristino della pavimentazione della banchina così da diventare uno straordinario solarium e una passeggiata a diretto contatto con l’acqua.

Il progetto generale prevede anche l’illuminazione dell’area che sarà realizzata con altri fondi.

 

[1] Selezionati per assorbire CO2 e Polveri sottili e per la loro minor produzione di VOC (Volatile Organic Compounds) e massimo assorbimento CO2, come risultanza del progetto  Life+ GAIA (Green Areas Inner-city Agreement) nel Comune di Bologna25, l’Istituto di Biometeorologia (Ibimet) del CNR di Firenze, Sulla base dei dati della ricerca vorrei calcolare la quantità di CO2 assorbit

GLI INTERVENTI PREVISTI

  • la bonifica e asporto di immondizie sparse
  • impianto di filari di alberature che aprono e chiudono visuali prospettiche
  • la sistemazione della passeggiata di affaccio sul lungotevere
  • la sistemazione dell’accesso dal Lungotevere di Pietra Papa con una rampa pedonale per persone con disabilità (7%)
  • la creazione di una percorso che collega la fine della rampa con uno spazio centrale (dove c’era già un pavimento), con giochi d’acqua nebulizzata, un chiosco, un’area giochi per bambini, sedute
  • il miglioramento dell’accesso carrabile esistente e un tratto di percorso largo 2,5 metri per permettere l’accesso a mezzi di servizio e soccorso
  • un’area giochi tematici come parco della scienza, con giochi di sperimentazione fisiche (equilibrio, movimento e suono)
  • un’area cani delimitata
  • un pontile con piante palustri depurative
  • panchine e 3 “nasoni”
  • la futura illuminazione e pulizia dell’argine in mattoni