La Regione Lazio è in prima linea sul tema della violenza contro le donne con interventi finalizzati alla promozione di politiche integrate di prevenzione e contrasto del fenomeno oltre che al raggiungimento delle pari opportunità. Per questo:

Promuoviamo presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, specifici progetti e interventi per la diffusione di una cultura dei diritti umani e del rispetto dell’altro, con particolare riferimento proprio alla prevenzione e al contrasto della violenza.
Lavoriamo al costante potenziamento di strutture e servizi di presa in carico, accoglienza e reinserimento sociale e lavorativo delle donne vittime di violenza e dei loro figli.
Siamo al fianco delle reti locali idonee a prevenire e a contrastare episodi di violenza nei confronti delle donne.
Promuoviamo interventi volti a sostenere l’autonomia economica e psicologica delle donne vittime di violenza, ai fini dell’inserimento lavorativo, anche attraverso forme di sostegno a iniziative imprenditoriali.
Sosteniamo la formazione professionale rivolta agli operatori pubblici e del privato sociale.

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La Cultura per le donne

La struttura della Regione Lazio che si occupa della violenza contro le donne è l’Assessorato alle Pari Opportunità, un settore fortemente integrato alle politiche familiari (anche la famiglia può essere incubatore di violenza) e alle politiche culturali e giovanili. Siamo convinti che solo diffondendo la cultura del rispetto a partire dai più giovani, contrastando l’oggettificazione delle donne, spesso ridotte al solo corpo da social network e tv, si possa costruire una società che metta davvero al bando questa forma di violenza.

Centri antiviolenza e Case rifugio

La rete antiviolenza della Regione Lazio è costituita da 43 centri antiviolenza (CAV) e 15 case rifugio (CR), un patrimonio fondamentale e su cui puntiamo moltissimo, tanto da aver stanziato a giugno del 2023 circa 2 milioni d’euro per il sostegno di queste strutture, ai quali vanno aggiunti quasi 3 milioni di euro provenienti dal Dipartimento per le Pari Opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri.

Bollino rosa

Il Progetto Bollino Rosa costituisce un indirizzo preciso dell’Assessorato Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili, della Famiglia e Servizio Civile, che mira a dare sviluppo ad azioni per favorire l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità oltre che di conciliazione dei tempi nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli alla partecipazione economica, alla politica e sociale di ogni donna o uomo. Gli interventi previsti rappresentano azioni positive e misure preferenziali per porre rimedio agli effetti sfavorevoli indotti dalle discriminazioni, per guardare alla parità attraverso modalità alternative di valorizzazione del lavoro delle donne e per riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice.

Maternità fragile

Consideriamo un intervento contro la violenza di genere anche l’approvazione della delibera sulla maternità fragile, che mette a disposizione delle donne in condizioni di fragilità un contributo economico di 5mila euro (come massimale) per portare avanti una gravidanza. È violenza anche se una donna non è libera di poter portare a termine una gravidanza per motivi economici.

Altri progetti

Nel Lazio è stato inoltre realizzato un albo regionale delle organizzazioni di donne impegnate nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno ai percorsi di uscita dalla violenza. Un percorso molto importante, proprio perché promosso dalle donne stesse. Rinnovato e aggiornato, è poi attivo il Protocollo di Intesa con l’Ordine degli Avvocati di Roma per l’accesso al patrocinio legale alle donne vittime di violenza fisica, sessuale e maltrattamenti, oltre che di atti persecutori.
Abbiamo dato, inoltre, il via libera a uno stanziamento di 602mila euro per l’istituzione e il potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini autori di maltrattamenti nei confronti delle donne e, oltre 47mila euro per le attività di monitoraggio e raccolta dati del fenomeno, provenienti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Regione Lazio ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “Non Sei Sola” con protagonista, a titolo gratuito, l’attrice Nancy Brilli.
La campagna, declinata in diversi soggetti, mira a parlare alle donne ma anche agli uomini, mostrando la violenza nelle sue diverse forme: da quella fisica a quella psicologica, attraverso frasi, a volte ambigue, che dietro l’apparenza affettiva celano l’affermazione di un possesso, la manifestazione di una violenza, anche prima che possa esplodere in un’aggressione fisica.

L’obiettivo della campagna è dunque quello di attirare l’attenzione sulla violenza contro le donne ad ampio spettro. Mostrando agli uomini che anche quella espressa in termini di controllo, svalutazione e oggettificazione rappresenta una violenza inaccettabile, e ricordando alle donne il numero gratuito di pubblica utilità 1522 antiviolenza e antistalking come primo approdo per ricevere supporto.
La pianificazione della campagna copre tutto il Lazio con affissioni statiche, dinamiche e contenuti social e digitali.

“Stiamo mettendo tutto l’impegno e la passione per contrastare ogni forma di violenza – sottolinea il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca – nei confronti delle donne. ‘Non sei sola’ non è soltanto una campagna di comunicazione, ma certifica l’impegno di tutta una comunità regionale nel contrasto della prevaricazione. La cultura del rispetto deve tornare al centro, sconfiggendo l’isolamento in cui può trovarsi una donna che vive tali circostanze. La Giunta Regionale ha stanziato circa un milione di euro per progetti contro la violenza di genere e quasi 2 milioni di euro per ogni annualità con l’obiettivo di rafforzare la rete capillare delle 15 Case Rifugio e dei 41 Centri antiviolenza diffusi sul territorio regionale. Ringrazio Nancy Brilli per aver prestato il suo volto e la sua interpretazione a questo fondamentale messaggio che non si esaurirà il 25 novembre, ma che continueremo a veicolare senza sosta, ogni giorno”.

Sensibilizzare sul contrasto alla violenza verso le donne, è fondamentale per responsabilizzare gli uomini e tutta la società su tale questione, oltre che spronare le vittime a denunciare, sempre e comunque, i loro aguzzini, sottolinea l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e della Famiglia, Servizio Civile, Simona Renata Baldassarre.

“Alcuni uomini, tragicamente, considerano le donne come un oggetto da possedere, credendo di poter disporre della loro vita. Dobbiamo prevenire e informare soprattutto i più giovani, in famiglia e nelle scuole, diffondendo la cultura del rispetto. Solo combattendo sul piano culturale questa battaglia, possiamo prevenire le tragiche notizie di violenze e femminicidi di questi giorni”.