La rete antiviolenza della Regione Lazio è ad oggi costituita da 48 centri antiviolenza (CAV) e 18 case rifugio (CR). I CAV erogano servizi di prevenzione e accoglienza, a titolo gratuito, nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato, a tutte le donne vittime di violenza maschile o che si trovino esposte a tale rischio, congiuntamente alle/i loro figlie/i minori, indipendentemente dal luogo di residenza. Sostengono quindi percorsi personalizzati di fuoriuscita dalla violenza, utilizzando la metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, e intervengono sulla prevenzione sensibilizzando il territorio. Le CR sono invece strutture dedicate a indirizzo riservato o segreto, che ospitano a titolo gratuito le donne e le/i loro figlie/i minori che si trovano in situazioni di violenza e che necessitano di allontanarsi per questioni di sicurezza dalla loro abitazione usuale, garantendo loro protezione indipendentemente dal luogo di residenza e dalla cittadinanza, o dal fatto di avere o meno denunciato i maltrattamenti alle autorità preposte. L’Area si occupa della rilevazione del fabbisogno delle strutture antiviolenza sul territorio, programmando la ripartizione delle risorse trasferite dal DPO nonché quelle stanziate dal bilancio regionale. L’attività amministrativo si sostanzia nella redazione di tutti gli atti necessari ad assicurare il trasferimento delle risorse verso gli Enti locali (Comuni, anche associati tra loro), che poi affidano il servizio di gestione delle strutture mediante procedure ad evidenza pubblica. La Regione Lazio riceve la documentazione dagli Enti locali e le relazioni semestrali sull’andamento delle strutture, dati e informazioni circa l’affidatario del servizio per monitorare l’utilizzo delle risorse, in vista dell’annuale programmazione delle risorse statali e regionali destinate alle strutture antiviolenza. L’Area provvede, inoltre, anche alle comunicazioni relative all’aggiornamento della mappatura ufficiale delle strutture antiviolenza (in caso di nuova istituzione o aggiornamento dati) curata dal DPO e collegata al numero verde nazionale 1522.

LA GESTIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA E CASE RIFUGIO (EX CITTÀ METROPOLITANA DI ROMA CAPITALE)

All’interno della rete regionale antiviolenza, la Regione Lazio finanzia direttamente 3 CAV e 3 CR (ad ogni centro antiviolenza è collegata una casa rifugio), ereditati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale dopo il trasferimento di competenze da quest’ultima. La gestione delle tre strutture è stata affidata a maggio 2022 mediante gara europea per un periodo di 2 anni.

È in fase di predisposizione la nuova gara, con un impegno di risorse economiche di circa un milione di euro.

Le strutture attive sono:

  1. CENTRO ANTIVIOLENZA PER DONNE CHE NON VOGLIONO PIÙ SUBIRE VIOLENZA ubicato in Roma, Viale di Villa Pamphili, 71 affidato a DIFFERENZA DONNA APS;
  2. Centro di accoglienza e assistenza sociale per donne in difficoltà “La Ginestra” – ubicato a Valmontone, Via Colle Tocciarello, 1; affidato a TELEFONO ROSA ONLUS;
  3.  Centro per donne in difficoltà sole o con figli minori “Maree” – ubicato in Roma, Via Monte delle Capre, 23. affidato a BE FREE COOPERATIVA;

L’area monitora tutte le attività delle tre strutture, sia per quanto riguarda la gestione dei fondi, sia dal punto di vista tecnico amministrativo.

I 48 Centri antiviolenza della Regione Lazio