La rete antiviolenza della Regione Lazio è ad oggi costituita da 43 centri antiviolenza (CAV) e 15 case rifugio (CR). I CAV erogano servizi di prevenzione e accoglienza, a titolo gratuito, nel rispetto della riservatezza e dell’anonimato, a tutte le donne vittime di violenza maschile o che si trovino esposte a tale rischio, congiuntamente alle/i loro figlie/i minori, indipendentemente dal luogo di residenza. Sostengono quindi percorsi personalizzati di fuoriuscita dalla violenza, utilizzando la metodologia di accoglienza basata sulla relazione tra donne, e intervengono sulla prevenzione sensibilizzando il territorio. Le CR sono invece strutture dedicate a indirizzo riservato o segreto, che ospitano a titolo gratuito le donne e le/i loro figlie/i minori che si trovano in situazioni di violenza e che necessitano di allontanarsi per questioni di sicurezza dalla loro abitazione usuale, garantendo loro protezione indipendentemente dal luogo di residenza e dalla cittadinanza, o dal fatto di avere o meno denunciato i maltrattamenti alle autorità preposte.

L’Area si occupa della rilevazione del fabbisogno di strutture antiviolenza sul territorio, programmando la ripartizione delle risorse trasferite dal DPO nonché quelle stanziate dal bilancio regionale. L’attività amministrativo-contabile si sostanzia quindi nella redazione di tutti gli atti necessari (deliberazioni di Giunta, impegni, liquidazioni) ad assicurare il trasferimento delle risorse verso gli Enti locali (Comuni, anche associati tra loro), che poi affidano il servizio di gestione delle strutture mediante procedure ad evidenza pubblica. L’Area riceve la documentazione degli Enti locali prevista dalla DGR n. 869/2019 (provvedimenti di approvazione della rendicontazione prodotta dagli affidatari del servizio, relazioni semestrali sull’andamento delle strutture, dati e informazioni circa l’affidatario del servizio) per monitorare l’utilizzo delle risorse, in vista dell’annuale programmazione delle risorse statali e regionali destinate alle strutture antiviolenza.

L’Area provvede, inoltre, anche alle comunicazioni relative all’aggiornamento della mappatura ufficiale delle strutture antiviolenza (in caso di nuova istituzione o aggiornamento dati) curata dal DPO e collegata al numero verde nazionale “1522”).

La gestione dei Centri Antiviolenza e Case Rifugio (ex Città Metropolitana di Roma Capitale)

All’interno della rete regionale antiviolenza, la Regione Lazio finanzia direttamente 3 CAV e 3 CR (ad ogni centro antiviolenza è collegata una casa rifugio), ereditati dalla Città Metropolitana di Roma Capitale dopo il trasferimento di competenze da quest’ultima.

La gestione delle tre strutture è stata affidata a maggio 2022 mediante gara europea per un periodo di 2 anni (con possibile proroga di ulteriori 12 mesi, previo reperimento delle risorse necessarie), come di seguito riepilogato:

  1. Centro antiviolenza per donne che non vogliono più subire violenza – ubicato in Roma, Viale di Villa Pamphili, 71. Importo a base d’asta di complessivi euro 472.368,00 (oltre IVA), sia per i servizi del Centro Antiviolenza che per quelli della Casa Rifugio: CIG 8831441FA6, affidato a DIFFERENZA DONNA APS;
  2. Centro di accoglienza e assistenza sociale per donne in difficoltà “La Ginestra” – ubicato a Valmontone, Via Colle Tocciarello, 1; Importo a base d’asta di complessivi euro 472.368,00 (oltre IVA) sia per i servizi del Centro Antiviolenza che per quelli della Casa Rifugio: CIG 8831460F54, affidato a TELEFONO ROSA ONLUS;
  3. Centro per donne in difficoltà sole o con figli minori “Maree” – ubicato in Roma, Via Monte delle Capre, 23. Importo a base d’asta di complessivi euro 472.368,00 (oltre IVA) sia per i servizi del Centro Antiviolenza che per quelli della Casa Rifugio: CIG 8831470797, affidato a BE FREE COOPERATIVA;

Rispetto alle strutture sopra riepilogate, le attività dell’Area consistono nella ricezione delle comunicazioni di entrata/uscita dei nuclei di donne e minori nelle case rifugio, nell’autorizzazione di eventuali proroghe alla permanenza nelle strutture, nella verifica della rendicontazione bimestrale prodotta dalle associazioni affidatarie, con conseguente liquidazione delle fatture emesse dopo l’approvazione della rendicontazione (ai sensi della DGR n. 869/2019).

I 43 Centri antiviolenza della Regione Lazio