Siamo riusciti ad abbattere la barriera del 30% dei cesarei primari, dopo molti anni di sostanziale stasi: siamo passati dal 31,4% del 2012 al 26,0% del 2019. Questi risultati sono anche frutto di alcune scelte precise: prima tra tutte quella di elaborare un piano che rafforzi le attività di integrazione tra consultori e ospedali affinché, soprattutto nelle province, si riduca la forte migrazione verso i punti nascita romani e le gestanti possano partorire in sicurezza nei punti nascita più vicini alle loro residenze.