Il Piano degli interventi antitratta regionale avviato dal 2016, attualmente alla sua quinta edizione, realizza un sistema di azioni per l’emersione, l’assistenza e l’integrazione sociale anche delle Donne vittime di tratta e grave sfruttamento  sessuale. Il  Piano è finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in un’ottica di rete dei servizi  prevede un partenariato, consolidato negli anni con attori territoriali chiave, in materia di prevenzione e contrasto al fenomeno della tratta e del grave sfruttamento di esseri umani, sia istituzionali che del privato sociale come: l’Osservatorio regionale per la legalità  e la Sicurezza, il  Dipartimento Sociale di   Roma Capitale,  Municipi di Roma Capitale, molti Comuni, l’ Anci, le AASSLL, le Aziende Ospedaliere, le Prefetture, la Commissione territoriale per il riconoscimento della Protezione internazionale di Roma, il Tribunale Civile, il Centro Giustizia Minorile per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise, il carcere femminile di Rebibbia, la Procura e il Tribunale per i Minorenni, gli Ispettorati del Lavoro, le Organizzazioni sindacali, centri accoglienza per i richiedenti asilo  e soggetti del terzo settore e del privato sociale.

Il partenariato ha portato, fra l’atro alla definizione di un protocollo tra la Regione Lazio e la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Roma  nell’ambito delle procedure di riconoscimento della protezione internazionale, per l’emersione e l’identificazione delle vittime di tratta e/o grave sfruttamento tra i richiedenti della  protezione internazionale.

Il Piano tiene conto della diversificazione e delle tipologie di sfruttamento (sessuale, lavorativo, coinvolgimento in attività illegali ) e delle  vittime sia adulte che  minori e offre interventi e servizi per l’emersione/identificazione dello stato di vittima,  pronta assistenza e accoglienza residenziale , un  percorso di integrazione  sociale che prevede la formazione e l’inserimento lavorativo in tirocini di inclusione sociale. Inoltre,  prevede  una serie di azioni  di  consulenza (unità di contatto, promozione del numero verde antitratta 800.290.290, sportelli di emersione presso la Commissione Territoriale , il Tribunale Civile di Roma,  la sezione femminile del carcere di Rebibbia, il Centro di giustizia minorile)  e di sviluppo della rete istituzionale  attraverso il confronto interregionale sulle buone prassi nell’emersione e identificazione delle vittime  con le azioni di sistema ASTRA e TRANSITI.

Inoltre, la complementarità e il raccordo con altri progetti presenti sul territorio regionale  PRILS e IMPACT(progetti FAMI)e SOLEIL (progetto del MLPS) nonché la strutturazione di un  osservatorio regionale sul fenomeno della tratta che consente l’ Implementazione di un sistema informativo per il monitoraggio della tratta, in collegamento con il SIRIT(Sistema informatizzato per la raccolta di informazioni sulla tratta nazionale) .

Numero verde antitratta: 800.290.290