Nell’area della nuova Sede Regionale di Camporomano abbiamo piantato
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- 44 Ligustro (Ligustrum vulgare)
- 44 Viburno (Viburnum tinus)
- 44 Cisto villoso (Cistus incanus)
- 40 Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
- 28 Cisto a foglie di salvia (Cistus salviifolius)
- 1 Corbezzolo (Arbutus unedo)
- 4 Ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus subsp. macrocarpa)
- 4 Lentisco (Pistacia lentiscus)
- 4 Leccio (Quercus ilex)
- 4 Fillirea (Phillyrea latifolia)
- 4 Mirto (Myrtus communis)
- 4 Alaterno Rhamnus (alaternus)
- 4 Ginestra odorosa (Spartium junceum)
- 5 Ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius)
- 44 Dondolino (Emerus majus)
- 5 Biancospino (Crataegus monogyna)
- 6 Albero di Giuda (Cercis siliquastrum)
- 44 Rosa canina (Rosa canina)
- 40 Elicriso italiano (Helichrysum italicum)
- 40 Timo a fascetti (Thymus longicaulis)
- 5 Rosa sempreverde (Rosa sempervirens )
- 5 Nespolo comune (Mespilus germanica)
- 1 Sughera (Quercus suber)
IN QUESTA AREA DI PIANTUMAZIONE VENGONO CONVERTITI IN OSSIGENO 16960kg CO2/anno
Arbusto caducifoglio con corteccia da grigio-verdastra a marrone. Le foglie sono verde intenso e ha bacche nero-bluastre lucide non commestibili, ma gradite dagli uccelli. Spesso viene coltivata per formare delle siepi ma si trova anche spontanea in boschi caducifogli termofili.
Arbusto sempreverde alto fino a 4-5 m, ramificato dalla base, con i rami giovani pubescenti. Ampiamente utilizzato per siepi e arredi urbani anche per le abbondanti fioriture prolungate dall’autunno alla primavera; ambiente: macchie, boschi termofili, rupi.
Basso arbusto caducifoglio dai fiori rosa intenso; ambiente: macchia mediterranea, gariga, boscaglie termofile.
Basso arbusto aromatico, ampiamente coltivato per uso alimentare. Ambiente macchia mediterranea, garighe, rupi
Piccolo arbusto sempreverde, tipico della macchia litoranea bassa e del sottobosco della sughereta, che raggiunge al massimo i 60 cm di altezza. Il fusto è ramificato e lignificato nella parte basale, le foglie sono ovali o ellittiche e i fiori bianchi con cinque petali.
Specie sempreverde con portamento sia arboreo sia arbustivo, raggiunge al massimo 8 – 10 metri di altezza; il tronco è sempre molto ramificato e la chioma è compatta. Le caratteristiche bacche dalla buccia rossa rugosa maturano in autunno
Conifera arbustiva sempreverde con foglie acute; ambiente: macchia, boscaglie termofile, radure.
Arbusto sempreverde, tra i più tipici della macchia sclerofilla litoranea. Ha chioma fitta e molto ramificata, dal caratteristico odore resinoso e foglie paripennate, composte da 6-10 foglioline; ambiente: macchia mediterranea, dune, boscaglie termofili.
Albero alto fino a 25 m con chioma sempreverde; il tronco presenta una scorza rugosa grigio-brunastra, screpolata in placchette subrettangolari. Grazie alla particolare resistenza alle avversità e ai danni da inquinamento è molto comune come albero ornamentale nel verde urbano.
Arbusto o piccolo albero sempreverde dalle foglie lanceolate verde scuro; è uno fra i più comuni elementi della macchia litoranea ma si può rinvenire anche nelle aree collinari interne. Produce delle drupe carnose simili a piccole olive, nere a maturazione, riunite in grappoli.
Pianta officinale sempreverde. Il fusto è legnificato e ramificato con corteccia liscia, di colore grigio a parte che nei rami più giovani dove è rossastra. Le foglie se stropicciate emettono una gradevole fragranza simile al profumo dell’arancio. Le bacche sono utilizzate per la produzione dell’omonimo liquore o durante la preparazione di piatti tradizionali.
Arbusto sempreverde con corteccia rossastra, chioma compatta e tondeggiante e rami giovani pubescenti; le foglie, di colore verde chiaro inferiormente, hanno margine biancastro debolmente seghettato; ambiente: macchia mediterranea, dune, boschi termofili, rupi.
Arbusto caducifoglio dai fusti verdi, spugnosi, e abbondante fioritura; ambiente: macchie e boscaglie, arbusteti.
Arbusto caducifoglio dai caratteristici fiori profumati di colore giallo oro. Si trova in boschi, brughiere e radure delle zone collinose, spesso al margine dei sentieri. Viene usata a scopo ornamentale ma anche per il consolidamento di scarpate e pendii sassosi.
Arbusto caducifoglio della famiglia delle Fabacee, dalle foglie glabre e infiorescenza di colore giallo disposta a corona su un lungo peduncolo; ambiente: boschi di latifoglie, leccete, arbusteti.
Piccolo albero a crescita molto lenta che può vivere sino a 500 anni. Il tronco è sinuoso e la corteccia liscia; i fiori di colore bianco molto profumati e i frutti rossi persistenti ne fanno una pianta molto usata negli arredi urbani.
Arbusto e albero caducifoglio dalla precoce fioritura di colore rosa acceso, ampiamente utilizzato nelle alberature urbane; ambiente: arbusteti e boscaglie, rupi termofile.
Basso arbusto caducifoglio (max 2 m) spinoso, dai rami arcuati e scandenti e fiori appariscenti, rosa pallido; ambiente: arbusteti, boscaglie, pascoli cespugliati.
Basso arbusto dalle foglie grigiastre, pelose e dall'intenso odore aromatico, con abbondanti fioriture di capolini gialli, raccolti in infiorescenza a corimbo. Tipico della macchia mediterranea, di garighe e prati aridi
Il Timo a fascetti è un piccolo arbusto sempreverde dal fusto strisciante che raggiunge un'altezza massima di 15 cm - 20 cm. Le foglie sono lanceolate opposte, di colore verde, abbastanza coriacee. I fiori di color bianco rosati, fanno la loro comparsa in Giugno - Agosto, i fiori ricchi di nettare sono molto ricercati dalle api. Cresce su prati e pendii aridi, rupi e margini boschivi dal livello del mare fino a 1400 m.
Basso arbusto spinoso, rampicante, dalle foglie lucide, sempreverdi; ambiente: macchia mediterranea, lecceta, rupi.
Il nespolo comune è un piccolo albero della famiglia delle Rosaceae, dalla chioma ampia, che può raggiungere i 4-5 m di altezza. È un albero longevo, che può diventare anche pluricentenario, dalla crescita molto lenta. È considerata una specie alloctona naturalizzata, essendo originaria del vicino oriente, ma la sua diffusione ad opera dell’uomo ha origini antichissime. Nelle piante selvatiche i giovani rami sono spinosi. Le foglie sono lanceolate, piuttosto grandi, tomentose nella pagina inferiore. La fioritura, molto abbondante, è piuttosto tardiva (in genere nel mese di maggio). È pianta molto visitata dalle api. Il frutto, detto nespola, è un pomo subsferico ricco di tannino e può essere consumato solo dopo maturazione successiva alla raccolta tardo autunnale. Ambiente: boschi e boscaglie termofile Consigli per la coltivazione e la cura
Albero sempreverde che può raggiungere i 20 – 25 metri di altezza e un diametro del tronco di un paio di metri. La chioma è molto espansa. La corteccia, da cui si ricava il sughero, è spessa e spugnosa, rende la pianta particolarmente resistente agli incendi.