Comune di Fondi – Gavio Nauta
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Per gli interventi di piantumazione eseguiti in Via Gavio Nauta sono state piantate:
Comune di Fondi – Gavio Nauta
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Per gli interventi di piantumazione eseguiti in Via Gavio Nauta sono state piantate:
Pianta suffruticosa a portamento eretto, alta 40-60 cm, eccezionalmente fino ad un metro, densamente fogliosa e di colore grigiastro per la fitta peluria. I rami giovani sono anch’essi tomentosi e angolosi. La pianta è aromatica. Le foglie sono persistenti, opposte, lineari-lanceolate, lunghe 1–3 cm, con margine ripiegato, bianco-tomentose su entrambe le pagine. I fiori sono riuniti in e ovato-cilindriche a spiga di 2-3 cm, vistose e compatte, sormontate da di 2-3 brattee ben sviluppate, di colore viola o blu. I fiori hanno corolla a petali fusi di colore blu-violaceo, lunga circa mezzo centimetro. A differenza della congenere L. angustifolia, la lavanda selvatica, pur producendo un olio essenziale utilizzabile in profumeria, non trova un impiego significativo. Nel Lazio è specie rara, rinvenibile come spontanea in zone di gariga e macchia bassa a Cerveteri, negli Ausoni-Aurunci e nelle isole ponziane.
Specie sempreverde con portamento sia arboreo sia arbustivo, raggiunge al massimo 8 – 10 metri di altezza; il tronco è sempre molto ramificato e la chioma è compatta. Le caratteristiche bacche dalla buccia rossa rugosa maturano in autunno
Albero di dimensioni anche grandi (fino a 30 m) dalla corteccia marrone-violaceo. I fiori bianchi sono disposti in corimbi. Il frutto è una drupa carnosa molto apprezzata dagli uccelli. Ambiente: boschi e arbusteti.
Piccolo albero (max 10-12 m) caducifoglio. Produce le sorbe, piccoli pomi utilizzati per marmellate; ambiente: boschi e boscaglie
Piccolo albero poco longevo generalmente non più alto di 5 m, con apparato radicale molto espanso; fusto breve e contorto, con rami numerosi e fragili e corteccia grigio. Le foglie sono alterne, palmato-lobate, con picciolo di 3-6 cm, e lamina (5-10 x 8-15 cm) verde scura, ruvida superiormente, pubescente e più chiara di sotto, di forma molto variabile per età e varietà delle piante. L’infiorescenza che poi si trasforma nell’infruttescenza commestibile (i ben noti “fichi”), detta siconio, può essere di colore dal verde–giallo o violetto-bluastro. La specie è “funzionalmente” dioica, cioè sono presenti piante con funzione maschile, che alloggiano l’insetto impollinatore (Blastophaga psenes) nei siconi, dove è anche prodotto il polline, dette fico maschio (o caprifico), e piante con funzione femminile (i veri fichi), che contengono piccolissimi fiori femminili fertili insieme alla polpa dolce e commestibile. I frutti del caprifico invece non sono commestibili in quanto privi di polpa. Sia caprifico che fico possono produrre tre fruttificazioni all’anno, conseguenti alle generazioni dell’insetto: i fioroni precoci (sempre senza semi) a giugno-luglio, i forniti tardo estivi (agosto-settembre); la terza fruttificazione (autunnale) dei cimaroli, è di norma di scarso rilievo nel nostro paese.
Piccolo albero da frutto caducifoglio (max 15 m), coltivato e naturalizzato in gran parte della regione. Si trova in boschi e boscaglie. Fiori bianchi.
Albero caducifoglio di grandi dimensioni a foglie caduche, cuoriformi e margine seghettato, pubescenti nella pagina inferiore. I fiori, forniti di brattea con funzione di ala, sono molto profumati e melliferi. Ambiente: boschi di latifoglie.
Albero caducifoglio anche di grandi dimensioni, che colonizza spesso ambienti rupestri e ruderali (da cui il nome volgare di “spaccasassi”); ambiente: boschi e boscaglie, ruderi e mura. Talora introdotto.
La tamerice comune è un arbusto o piccolo albero dell’altezza massima di 5-6 (10) metri, semi-sempreverde; il tronco è corto ed eretto, spesso incurvato, la corteccia rami si presenta di colore cinerino e profondamente incisa; la chioma è di forma cespugliosa ed irregolare, di un bel colore verde-grigio, con lunghi rami sottili e flessibili; i germogli sono di colore bruno-violaceo, con foglie squamiformi piccolissime ovato-lanceolate ad apice acuto, ricoprenti quasi completamente i rami; i fiori di colore biancastro o rosato, piccolissimi e numerosi, sono riuniti in spighe terminali molto frequentate dalle api per l’abbondante produzione di nettare e polline; il frutto si presenta come una capsula ingrossata alla base e sottile all'apice. La tamerice comune cresce negli ambienti litoranei e sui greti dei torrenti, sempre in terreni sciolti o sabbiosi, anche salini; è ampiamente utilizzata come ornamentale in giardini, e viali oppure per rimboschimenti in ambienti costieri e dunali.