CONTRATTO DI FIUME ALMONE
La storia del contratto di fiume
Le premesse del CdFA nascono più di venti anni fa: la Valle della Caffarella, un polmone verde, parte di un’area protetta regionale, con un neonato ente di gestione, al centro della quale scorre un canale che sembra più una fogna che un fiume. Quel canale però è un rivo ricco di storia e si sente l’esigenza di stimolare le istituzioni perché torni ad essere il fiume che la valle merita, perché la valle è amata da chi la conosce. L’associazione di volontariato del parco cresce di anno in anno. Da questo è chiaro come, nelle sue prime fasi, il CdFA, partendo dall’associazione, si sia rivolto quasi esclusivamente a soggetti istituzionali competenti, molto spesso sfuggenti. L’Almone incomincia ora, con l’avvio del CdF ma non solo, ad essere percepito come fiume da tutti i cittadini e le istituzioni.
Più il progetto CdF diviene credibile, più numerosi saranno i soggetti privati e le associazioni che si sentiranno coinvolte in esso.
Il 21/10/2016 il Comitato promotore formato da Parco Regionale dell’Appia Antica, Parco Regionale dei Castelli Romani, Associazione di Volontariato Comitato per il Parco della Caffarella sottoscrive il Manifesto di Intenti “Verso il Contratto di Fiume dell’Almone”.
Il 21/4/2017 viene organizzato il primo incontro fra i soggetti istituzionali portatori di interesse, aperto ed annunciato al pubblico, in cui viene presentato il manifesto, spiegato il contratto di fiume e chieste le adesioni. Viene verbalizzato il Parco Reg. dell’Appia Antica quale segreteria tecnica. Dall’invio del verbale dell’incontro inizia una lunga e difficile campagna di lobbing per dare seguito alle promesse di adesione.
Siti Web:
Caffarella.it: Sintesi sul fiume Almone
Corpo idrico principale | Processo |
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Almone | Attivo |
(Pagina aggiornata al 31/01/2020)