Nel 2019 sul Tevere è stato realizzato un progetto sperimentale per intercettare i materiali galleggianti. Il progetto sperimentale delle barriere antirifiuti galleggianti avviato ad ottobre 2019, della durata di 6 mesi con un investimento regionale di 80 mila euro, ha permesso di raccogliere complessivamente 2300 Kg di rifiuti galleggianti.

Dalle analisi effettuate su questi rifiuti è emerso che:

Il 66% è costituito da varie tipologie di materiali, la cosiddetta “frazione estranea”, che comprende tutto ciò che non è imballaggio in plastica. Nello specifico: il 27% del campione è costituito da oggetti in plastica non imballaggio come giocattoli, caschi, seggiolini auto, ecc., il 19% è materiale organico, il 10% da oggetti di varia natura come cuscini, scarpe, borse, ecc. e l’altro 10% da stracci, corde, oggetti in vetro, alluminio e acciaio.

Il 34% è costituito da imballaggi in plastica. Nel dettaglio: il 25% è costituito da bottiglie in pet, il 3% da contenitori in polistirolo, quasi il 3% da flaconi, poco più del 2% da film e il restante da altri contenitori in plastica

sono stati recuperate circa 580 kg di bottiglie, una bottiglia pesa in media 40 grammi quindi sono state rimosse dall’acqua 14.460 bottiglie circa.

A seguito del successo della sperimentazione, nel mese di giugno 2020, è stato dato avvio ad un nuovo progetto per l’installazione di barriere sul Fiume Tevere e sul Fiume Aniene

Grazie a uno stanziamento di 215.499,61 euro gli interventi diventano strutturali.

Le barriere, costituite da 7 elementi, quindi 6,30 metri X 7 = 44,10 metri, sono state attive per un anno dal momento della posa in acqua. I lavori sono stati eseguiti dalla RTI Petroltecnica spa – Testani Gestioni srl, aggiudicatrice della gara d’appalto indetta dalla Regione Lazio.

Nel 2022 si è proceduto con un affidamento a Petroltecnica spa, e per un investimento di € 97.644,64 le barriere saranno in acqua fino a dicembre 2022.

In quest’ultimo progetto, nell’ottica di migliorare le tecnologie utilizzate, la barriera è stata predisposta anche per poter raccogliere i fluidi galleggianti, quali oli, idrocarburi.

Partner del progetto sul Tevere sono Il Comune di Fiumicino, in qualità di Ente gestore della Riserva Statale del Litorale Romano e COREPLA.