Una check list per verificare se sei pronto a fare richiesta

Trovi in questa pagina una lista di cinque domande che ti aiutano a preparare la tua richiesta di riconoscimento in poco tempo e con sufficiente probabilità di successo. Se hai difficoltà a dare risposta anche ad una sola fra di esse è opportuno che torni a consultare le risorse informative poste a disposizione da CLARICE. Ricorda inoltre che hai sempre diritto ad avere gratuitamente informazioni da parte degli organismi formativi autorizzati all’esercizio del processo di riconoscimento dei crediti.

Se vuoi, prima di iniziare, clicca qui per una vista riassuntiva dell’intero processo di riconoscimento.

Sai a quale percorso formativo vuoi partecipare?

Non esistono richieste generiche. Nel dubbio, clicca qui per accedere alla banca dati dell’offerta formativa promossa dalla Regione Lazio.

Hai verificato che il percorso di tuo interesse preveda il riconoscimento dei crediti?

Il riconoscimento dei crediti è possibile solo per i corsi conformi ad uno standard di percorso formativo del relativo repertorio regionale. Trovi lo standard formativo, se approvato, a fianco dello standard professionale profilo di tuo interesse. Chiedi all’organismo che organizza la formazione di tuo interesse. Clicca qui per approfondire il tema.

Hai verificato che l’organismo che eroga il corso sia stato autorizzato dalla Regione all’esercizio del processo di riconoscimento?

Nella fase di messa a regime del riconoscimento è possibile che vi siano organismi autorizzati a formare determinate qualifiche, ma non (ancora) autorizzati, anche per loro stessa scelta, al riconoscimento dei crediti. Informati. A questa pagina puoi approfondire il tema.

Sai già, in termini generali, che crediti vorresti ti fossero riconosciuti?

E’ un passaggio molto importante. Il riconoscimento dei crediti fa parte dei diritti dell’apprendimento. Ci si attende dunque che grazie ad essi tu abbia la possibilità di imparare meglio, in modo individualizzato, e non di “imparare meno”, cosa che potrebbe accadere avvicinandosi al riconoscimento con uno spirito un po’ da “discount”. Bisogna dunque che tu rifletta su “cosa hai” (quali esperienze ti hanno già insegnato contenuti previsti dal corso) e “cosa non hai” (le ragioni, in definitiva, per cui pensi sia utile partecipare al corso). Per fare questo devi esaminare il programma del corso e chiederti, unità per unità, che rapporto vi è fra ciò che pensi di aver appreso attraverso le tue esperienze di studio, lavoro e vita personale e ciò che invece senti sia importante imparare per acquisire la qualificazione. Ricorda che al termine del corso sosterrai un esame relativo a tutte le competenze obiettivo della formazione, anche quelle su cui hai maturato la dispensa di frequenza. Quanto ora detto non si applica ovviamente se richiedi il credito di ammissione. Clicca qui per un ripasso sulle caratteristiche dei crediti formativi.

Sai argomentare le ragioni per cui immagini utile e possibile il riconoscimento dei crediti?

Il primo passaggio operativo del processo di riconoscimento è, come già saprai, l’individuazione e la messa in trasparenza delle tue esperienze. E’ una fase molto dialettica e partecipata, che svolgerai con un operatore abilitato, partendo da un tuo racconto orale e giungendo alla redazione di un testo scritto, il Documento di trasparenza. Successivamente, con un secondo operatore dovrai affrontare la valutazione della rilevanza delle esperienze, sulla cui base ti saranno riconosciuti (o meno) i crediti richiesti. Se dovessi iniziare immediatamente questo percorso, sapresti produrre un discorso abbastanza organizzato? Sai identificare le esperienze più significative per sostenere la richiesta di crediti? Gli operatori ti aiuteranno a trovare le giuste risposte, ma non potranno mai sostituirsi a te. Clicca qui per approfondire le caratteristiche del processo di riconoscimento.

Hai pronto il tuo curriculum vitae ed hai raccolto qualche evidenza a sostegno di quanto in esso dichiarato?

Quando farai richiesta di avvio del processo di riconoscimento, dovrai allegare il tuo curriculum vitae in formato europeo e documentare le esperienze più importanti per il riconoscimento con adeguate evidenze. Inizia subito a preparare le carte, in modo da verificare per tempo se vi possono essere problemi e confrontarti su queste basi con l’operatore che supporterà la messa in trasparenza. Ricorda che le evidenze hanno valore diverso a seconda di chi le ha prodotte: un certificato rilasciato da una scuola o una attestazione di un datore di lavoro pesano più di una autodichiarazione. Clicca qui per vedere la differenza fra attestazioni di parte prima, seconda e terza.

Avvia formalmente il processo!

Se le cinque domande hanno trovato una prima risposta, sei pronto a fare richiesta di riconoscimento dei crediti. Recati dall’organismo che realizza il percorso formativo di tuo interesse, esponi brevemente il tuo caso e chiedi informazioni precise su quanto di tuo interesse. Ricorda che sottoscrivendo il patto di servizio accetterai doveri ed obblighi, così come acquisirai la garanzia che siano rispettati i tuoi diritti.  Clicca qui per approfondire questo tema.