Probabilmente, se sei giunto a questa pagina, hai già esplorato altre sezioni del Centro Risorse CLARICE, e dunque sei (quasi) un esperto del tema.
Se non l’hai ancora fatto, ti suggeriamo di iniziare da qui.
Se invece sei già abbastanza informato sul processo di autorizzazione/titolazione, segui il percorso punti che trovi qui sotto.

1. Distingui il caso della autorizzazione da quello della titolazione

Il sistema regionale di messa in valore degli apprendimenti prevede, in conformità ai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale, la titolazione degli organismi titolati all’erogazione dei servizi di individuazione e validazione e di certificazione delle competenze.

Al contempo, la Regione Lazio ha attivato il dispositivo di riconoscimento dei crediti formativi, rivolto agli organismi già in possesso di accreditamento per l’erogazione di offerta corsuale. Tale estensione del sistema porta alla necessità di prevedere una specifica autorizzazione all’esercizio del processo di riconoscimento.

Autorizzazione e titolazione si riferiscono dunque a due diverse situazioni applicative, oltre ad essere fra loro indipendenti. Sta a te decidere se e a quale fra le due (ma anche ad entrambe) sei interessato.

2. Se sei un organismo formativo accreditato e autorizzato ad erogare percorsi formativi, puoi richiedere l’autorizzazione all'esercizio del processo di riconoscimento dei crediti

E’ fondamentale osservare come il riconoscimento dei crediti si pone come diritto generale dei partecipanti alla formazione, esercitabile nell’ambito delle disposizioni e dei limiti fissati dagli standard di percorso formativo applicabili. In un orizzonte temporale di medio termine, tutti gli organismi formativi che erogano percorsi per cui sia prevista la possibilità di riconoscere crediti dovranno dunque essere in grado di svolgere il relativo processo.

Al presente, la messa in esercizio del riconoscimento avviene con gradualità, sulla base del progressivo rilascio da parte della Regione degli standard di percorso formativo. Ciò significa che, per un certo periodo di tempo:

  • per alcune qualificazioni non sarà comunque possibile il riconoscimento dei crediti;
  • per altre qualificazioni il riconoscimento sarà possibile se l’organismo che lo eroga richiede alla Regione l’autorizzazione al suo esercizio.

Se sei un organismo formativo puoi trovarti dunque nelle seguenti situazioni:

  • disponi già dell’autorizzazione ad erogare offerta formativa in relazione ad uno o più profili professionali, ma la stessa è antecedente all’approvazione del relativo standard di percorso formativo. In questo caso, se vuoi riconoscere i crediti devi richiedere una nuova autorizzazione “completa”, conforme allo standard. Se invece preferisci rimandare, continuerai ad erogare il corso, così come originariamente autorizzato, fino alla sua scadenza naturale, ovviamente senza poter riconoscere crediti ai partecipanti. Alla scadenza, dovrai in ogni caso rinnovare l’autorizzazione sulla base dello standard di percorso formativo, e, contestualmente, presentare domanda di autorizzazione al riconoscimento dei crediti, sottoscrivendo l’atto unilaterale di impegno. Entrerai così nel novero dei soggetti autorizzati al riconoscimento (ed obbligati, a richiesta dei partecipanti, ad attivare il relativo servizio);
  • non disponi ancora dell’autorizzazione ad erogare un corso di qualificazione, ma sei interessato a richiederla. Se per tale corso esiste lo standard di percorso formativo, dovrai obbligatoriamente presentare un progetto ad esso conforme. Contestualmente, presenterai domanda di autorizzazione al riconoscimento dei crediti, sottoscrivendo l’atto unilaterale di impegno. Le due autorizzazioni hanno la medesima validità temporale.

Ricorda che il processo di riconoscimento dei crediti può essere svolto solo da operatori abilitati iscritti al relativo elenco pubblico regionale, con la sola eccezione del riconoscimento di crediti a priori. E’ facoltà dell’organismo autorizzato individuarli a propria discrezione.

Clicca qui per il dettaglio del procedimento di autorizzazione.

3. Se sei un organismo interessato a svolgere il servizio di individuazione e validazione

A questa pagina trovi la descrizione delle modalità di titolazione al servizio. Approfondisci, prima di avviare il procedimento di accreditamento, gli standard minimi che, come ente titolato, dovrai garantire nell’erogazione di individuazione e validazione.
Definisci l’ambito per il quale richiedere la titolazione, con riferimento ai Settori Economico Professionali dell’Atlante del Lavoro, guardando alle qualificazioni presenti nel Repertorio della Regione Lazio

4. Presenta istanza di accreditamento al fine della titolazione

Clicca qui per accedere alla modulistica on line.

5. Esercita il ruolo di soggetto titolato

Una volta acquisita la titolazione, puoi erogare i servizi per quali sei stato accreditato, nel rispetto dei relativi standard di prestazione e di costo applicabili. Ad oggi, nelle more della messa a regime del sistema, i servizi di validazione e di supporto alla certificazione sono esercitabili solo a fronte di specifica autorizza-zione da parte della Regione. Nessun vincolo è posto invece per quanto attiene alla componente di servizio di Identificazione e messa in trasparenza.