Probabilmente, se sei giunto a questa pagina, hai già esplorato altre sezioni del Centro Risorse CLARICE, e dunque sei (quasi) un esperto del tema. Se non l’hai ancora fatto, ti suggeriamo di iniziare da qui

Se invece sei già abbastanza informato sul processo di abilitazione/autorizzazione, segui il percorso in 6 punti che trovi qui sotto.

Buon viaggio…

1. Distingui il caso della abilitazione da quello della autorizzazione
 Il sistema regionale di messa in valore degli apprendimenti prevede, in conformità ai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale, due grandi tipologie di risorse professionali, iscritte a specifici elenchi pubblici, articolati in sezioni specialistiche:

  • gli operatori abilitati all’esercizio di funzioni metodologiche relative alle fasi di identificazione e messa in trasparenza, validazione e certificazione delle competenze, a cui nel Lazio si aggiunge la funzione di riconoscimento dei crediti formativi;
  • gli operatori autorizzati all’esercizio tecnico, per lo specifico ambito di lavoro su cui hanno diretta esperienza pratica, delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curriculare e professionale.

Clicca qui per il dettaglio dei ruoli.

Abilitazione ed autorizzazione sono due diversi percorsi per entrare a far parte, con ruoli attivi, del sistema. Entrambi gli operatori hanno in comune l’assunzione di un insieme di doveri ed obblighi, così come acquisiscono con l’iscrizione al relativo elenco diritti e possibilità di azione.

2. Assicurati di aver ben compreso le caratteristiche dei diversi tipi di operatori
  Puoi essere interessato a divenire un operatore abilitato quando:

  • hai almeno un diploma di scuola secondaria superiore;
  • hai una dimostrabile esperienza professionale in ambiti quali orientamento, selezione, valutazione di apprendimenti (clicca qui per il dettaglio) o, in alternativa, hai già acquisito competenze certificate abilitanti in altre Regioni o attraverso la frequenza di un corso autorizzato dalla Regione Lazio;
  • sei disponibile a prestare la tua attività, su richiesta di un organismo formativo, un ente titolato o direttamente della Regione, sul territorio regionale, rispettando i doveri e gli obblighi propri del ruolo;

Puoi essere interessato a divenire un operatore autorizzato quando:

  • hai maturato una significativa e dimostrabile esperienza di lavoro o hai svolto in modo sistematico attività di docenza in un qualunque, specifico ambito professionale. Clicca qui per il dettaglio;
  • sei disponibile a prestare la tua attività, su richiesta di un ente titolato o direttamente della Regione, sul  territorio regionale, rispettando i doveri e gli obblighi propri del ruolo.

In entrambi i casi devi avere anche i requisiti di cittadinanza, godere dei diritti civili, non aver condanne o procedimenti penali in corso e – se non sei madrelingua – conoscere l’italiano almeno al livello C1 del Quadro Europeo.

3. Se vuoi abilitarti, probabilmente dovrai acquisire certificazioni di competenza
Come hai appena letto, l’abilitazione all’esercizio delle diverse funzioni di metodo richiede obbligatoriamente il possesso di una o più competenze certificate, in base alla o alle sezioni dell’elenco pubblico a cui intendi iscriverti. A questa pagina trovi il dettaglio delle Unità di competenza che dovrai acquisire.

Puoi essere in una di queste tre condizioni:

  • non hai la/e certificazione/i delle Unità di competenza. In questo caso devi avviare prima di tutto il processo di certificazione presso la Regione Lazio;
  • disponi di certificazioni rilasciate dalla Regione Lazio, in esito alla frequenza di uno specifico percorso formativo o attraverso esame diretto, relativo all’insieme delle tue esperienze di istruzione, lavoro e vita personale. In questo caso puoi presentare domanda di iscrizione all’elenco regionale degli operatori abilitati;
  • disponi di certificazioni rilasciate da altre Regioni, relative alle medesime Aree di Attività a cui afferiscono le Unità di competenza della Regione Lazio. In questo caso puoi presentare domanda di iscrizione all’elenco regionale degli operatori abilitati, restando potestà della Regione la verifica della effettiva rispondenza e, ove del caso, la prescrizione di misure compensative.

Ricorda che per divenire un operatore autorizzato non hai bisogno di disporre di competenze certificate.

4. Raccogli le evidenze a comprova della tua esperienza professionale
 Per accedere al processo di certificazione delle competenze abilitanti, così come per fare richiesta di iscrizione all’elenco degli operatori autorizzati, dovrai in ogni caso:

  • redigere il tuo curriculum vitae in formato europeo, avendo cura di indicare in modo dettagliato le esperienze di studio, lavoro e vita maggiormente coerenti;
  • raccogliere le evidenze a comprova del possesso dei requisiti professionali, prestando particolare attenzione a quelle di parte seconda  e parte terza. Se rilevi che alcune evidenze sono molto generiche (p.e. un contratto di lavoro poco dettagliato nelle mansioni a te affidate), puoi cercare di rafforzarla richiedendo a chi le ha rilasciate una dichiarazione aggiuntiva;
  • sottoscrivere un patto di servizio relativo a diritti, doveri ed obblighi del processo di certificazione.

5. Fai richiesta di iscrizione all'elenco di tuo interesse
 Quando possiedi e puoi dimostrare tutte i requisiti oggettivi e soggettivi richiesti, avanza richiesta formale alla Regione di iscrizione all’elenco di tuo interesse, nei termini previsti dai relativi avvisi pubblici.

Clicca qui per l’avviso relativo all’elenco degli operatori abilitati.

Da questa pagina accedi invece all’avviso relativo all’elenco degli operatori autorizzati.

Inviando la domanda accetterai i doveri e gli obblighi propri del tuo ruolo.

6. Esercita il ruolo di operatore abilitato/autorizzato
 Una volta iscritto all’elenco, potrai esercitare – a richiesta di un ente titolato, organismo formativo o direttamente da parte della Regione – le funzioni per cui sei stato abilitato/autorizzato. Dovrai attenerti sempre agli standard di servizio applicabili ed agire nel rispetto delle norme etiche e di tutela della privacy. Sarai remunerato dal soggetto organizzativo per cui opererai, sulla base dei parametri di costo approvati dalla Regione.