ATTENZIONE!

I servizi di individuazione, validazione e certificazione delle competenze sono attualmente in fase di attivazione. Di seguito trovi  elementi informativi utili per iniziare a preparare la tua eventuale richiesta. Nella home page di CLARICE segnaleremo, nel box “News”, la progressiva messa in funzione del sistema.

Una check list per verificare se sei pronto a fare richiesta

Trovi in questa pagina una lista di cinque domande che ti aiutano a preparare la tua richiesta di certificazione in poco tempo e con sufficiente probabilità di successo. Se hai difficoltà a dare risposta anche ad una sola fra di esse è opportuno che torni a consultare le risorse informative poste a disposizione da CLARICE. Ricorda inoltre che hai sempre diritto ad avere gratuitamente informazioni da parte degli enti titolati autorizzati all’esercizio del servizio di individuazione e validazione.

Se vuoi, prima di iniziare, clicca qui per una vista riassuntiva dell’intero processo di riconoscimento.

Hai chiara la ragione per cui vuoi avere competenze certificate?

La certificazione delle competenze è un processo articolato , che richiede un tuo significativo impegno, anche economico. Prima di avviarlo, rifletti sul valore della certificazione (avere un attestato di qualifica rilasciato dalla Regione) rispetto alla tua posizione sul mercato del lavoro e alla tua strategia professionale. Può anche essere sufficiente disporre del solo Documento di messa in trasparenza (p.e. se vuoi preparare meglio un colloquio di selezione) o del Documento di Validazione (p.e. se vuoi presentarti ad un potenziale datore di lavoro con una attestazione valutativa di parte seconda). Nel dubbio informati presso un ente titolato o consulta CLARICE.

Hai verificato la presenza della qualificazione di tuo interesse nel Repertorio della Regione Lazio?

I servizi di validazione e di certificazione sono erogabili solo con riferimento a profili professionali ed Unità di Competenza presenti nel relativo Repertorio regionale . Verifica a questo link se la condizione è soddisfatta. Il solo servizio di identificazione e messa in trasparenza è erogabile con riferimento a tutti i profili e le Unità di Competenza contenute nel Quadro Nazionale delle Qualificazioni Regionali .

Hai verificato che il soggetto a cui ti vuoi rivolgere sia titolato dalla Regione allo svolgimento dei servizi di tuo interesse?

Come sai, i servizi sono erogabili solo da enti titolati , attraverso operatori abilitati. Verifica a questa pagina [link a 460] quali soggetti sono in questa condizione. Qui  trovi invece l’elenco degli operatori.

Sai argomentare le ragioni per cui immagini utile e possibile la validazione o la certificazione delle competenze?

Il primo passaggio operativo del processo di certificazione è, come già saprai, l’individuazione e la messa in trasparenza delle tue esperienze. È una fase molto dialettica e partecipata, che svolgerai con un operatore abilitato, partendo da un tuo racconto orale e giungendo alla redazione di un testo scritto, il Documento di trasparenza. Successivamente, con un secondo operatore dovrai affrontare la valutazione di valore e pertinenza delle esperienze e delle relative evidenze, sulla cui base sarà prodotto (o meno) il Documento di validazione, che ti dà diritto di accedere all’esame svolto in modalità certificatoria. Se dovessi iniziare immediatamente questo percorso, sapresti produrre un discorso abbastanza organizzato? Sai identificare le esperienze più significative rispetto alle Unità di Competenza di tuo interesse? Gli operatori ti aiuteranno a trovare le giuste risposte, ma non potranno mai sostituirsi a te. Clicca qui per approfondire le caratteristiche del processo.

Hai pronto il tuo curriculum vitae ed hai raccolto qualche evidenza a sostegno di quanto in esso dichiarato?

Quando farai richiesta di avvio del processo di individuazione e validazione dovrai allegare il tuo curriculum vitae in formato europeo e documentare le esperienze più importanti con adeguate evidenze. Inizia subito a preparare le carte, in modo da verificare per tempo se vi possono essere problemi e confrontarti su queste basi con l’operatore che supporterà la messa in trasparenza. Ricorda che le evidenze hanno valore diverso a seconda di chi le ha prodotte: un certificato rilasciato da una scuola o una attestazione di un datore di lavoro pesano più di una autodichiarazione. Clicca qui per vedere la differenza fra attestazioni di parte prima, seconda e terza.

Avvia formalmente il processo!

Se le cinque domande hanno trovato una prima risposta, sei pronto a fare richiesta di avvio del primo servizio, l’identificazione e messa in trasparenza. Recati da un ente titolato, esponi brevemente il tuo caso e chiedi informazioni precise su quanto di tuo interesse. Ricorda che sottoscrivendo il patto di servizio accetterai doveri ed obblighi, così come acquisirai la garanzia che siano rispettati i tuoi diritti.  Clicca qui per approfondire questo tema.