Probabilmente, se sei giunto a questa pagina, hai già esplorato altre sezioni del Centro Risorse CLARICE, e dunque sei (quasi) un esperto del tema. Se non l’hai ancora fatto, ti suggeriamo di iniziare da qui.

Se invece sei già abbastanza informato sul riconoscimento, segui il percorso in 9 punti che trovi qui sotto.

1. Assicurati di aver ben compreso cosa significa il riconoscimento dei crediti formativi

Puoi essere interessato a chiedere il riconoscimento dei crediti quando ti trovi in una delle seguenti situazioni:

  • vorresti partecipare ad un percorso formativo ma non hai il livello di istruzione richiesto (p.e. è un corso rivolto a diplomati, ma tu non hai un diploma);
  • puoi accedere ad un percorso formativo, ma guardando il programma ti sei reso conto che probabilmente conosci già alcuni contenuti, grazie alle tue esperienze di studio (anche interrotto), lavoro e vita personale. Vorresti dunque poter frequentare solo le parti di tuo effettivo interesse, senza perdere però il senso generale della formazione.

Nel primo caso sarai interessato a verificare la possibilità di aver riconosciuto il credito di ammissione; nel secondo comprendere se puoi disporre di uno o più crediti di frequenza, intesi come dispensa dalla partecipazione ad uno o più segmenti di percorso. Sulla base delle certificazioni ed attestazioni che già possiedi, potresti già possedere i requisiti per avere riconosciuti crediti di frequenza con valore a priori [link a voce di glossario].

In ogni caso, il credito formativo non ha nulla a che vedere con la possibilità di ottenere del denaro per frequentare un percorso.

2. Ora verifica se è possibile richiedere il riconoscimento dei crediti

Puoi trovarti in due casi:

  • il percorso formativo è già attivo. Contatta l’organismo che lo attua e chiedi se è possibile richiedere il riconoscimento dei crediti. Ricorda però che l’organismo deve essere specificamente autorizzato dalla Regione. Verifica la presenza di questa fondamentale condizione;
  • non vi è (ancora) un percorso attivo di tuo interesse. Puoi esplorare il repertorio regionale degli standard di percorso formativo e vedere se esiste la possibilità di attivazione di una formazione vicina alle tue esigenze che preveda esplicitamente la possibilità di riconoscimento dei crediti. Se a questo livello non trovi nulla, hai purtroppo terminato la tua ricerca. In caso positivo, contatta uno o più organismi formativi, chiedendo loro se hanno intenzione di attivare nel breve o medio termine il corso di tuo interesse.

3. Prima di avviare il processo, pensa alla tua possibile richiesta

Se hai verificato la possibilità di richiedere il riconoscimento dei crediti, inizia – prima di impegnarti con l’organismo formativo – a pensare quanto la tua richiesta sarà sostenibile. Ovvero:

  • scrivi o aggiorna il tuo curriculum vitae, in formato europeo, avendo cura di indicare in esso tutte le esperienze scolastiche (anche inconcluse), formative (compresi eventuali tirocini extracurricolari e servizio civile), di lavoro (compresi i “lavoretti”), volontariato e vita personale che ti sembrano abbastanza utili per “sostenere” il riconoscimento;
  • raccogli al contempo tutte le evidenze (attestati, contratti, lettere, foto e materiali che mostrino ciò che hai fatto, …), utili a dare tangibile testimonianza di quanto scrivi nel curriculum;
  • racconta (a te stesso) in mezza pagina di testo le motivazioni per sostenere la richiesta dei crediti.

Se trovi poco, o hai difficoltà a “mettere assieme i pezzi”, rifletti sull’opportunità di attivare il percorso di riconoscimento. Se sei convinto, prosegui.

4. Fatti informare dall'organismo formativo

Munito del tuo “dossier” chiedi all’organismo formativo autorizzato che realizza il percorso di tuo interesse un appuntamento con un operatore abilitato o, in ogni caso, con chi è in grado di darti precise informazioni sul tema. E’ un tuo diritto. Usa l’incontro per comprendere bene:

  • quali crediti sono richiedibili e, in particolare, se è possibile avere crediti con valore a priori. In questo caso puoi passare direttamente al punto 9, e il riconoscimento avviene sempre a titolo gratuito;
  • quali sono le condizioni soggettive che devi possedere per richiedere i crediti;
  • in che tipo di attività dovrai impegnarti per dimostrare quanto necessario per ottenere i crediti;
  • cosa dovrai fare in caso di riconoscimento;
  • se tutto ciò ha un costo.

5. Fai richiesta e sottoscrivi il patto di servizio

Se tutte le condizioni sono presenti, chiare e di tuo interesse, fai richiesta formale all’organismo formativo di avvio del processo di riconoscimento. Sottoscrivi il patto di servizio, con il quale assumerai un insieme di doveri ed obblighi e consegna curriculum vitae ed evidenze. Ti sarà proposto un calendario di incontri: una volta definito, rispettalo.

6. Costruisci, supportato da un operatore abilitato, il tuo Documento di Trasparenza

Sarai dapprima impegnato nella produzione del cosiddetto Documento di trasparenza”, nel quale rappresenterai in modo analitico le esperienze rilevanti al fine del riconoscimento. In questo fondamentale processo, che parte da un racconto orale e termina con la scrittura di testi descrittivi e dimostrativi, sarai supportato da un operatore abilitato, per il numero di ore indicate nel patto di servizio. Sii attivo e realistico nel tuo racconto. Non sorprenderti se, magari a metà percorso, scopri di non aver dato importanza ad esperienze che, a detta del tuo operatore, sono invece fondamentali. Riprendi e migliora il tuo lavoro, fino ad arrivare ad un buon Documento, che sottoscriverai per assunzione di responsabilità di quanto in esso dichiarato.

7. Partecipa alla valutazione dei tuoi apprendimenti

Un altro operatore abilitato prenderà in carico il tuo Documento di trasparenza e, da una posizione neutra, lo esaminerà per valutare valore e pertinenza delle esperienze da te rappresentate. Su questa base, ti inviterà ad un colloquio, nel quale ti sarà chiesto di argomentare quanto prodotto (valutazione apprezzativa) e, ove del caso, ti saranno poste domande a contenuto tecnico (valutazione misurativa). Non è un esame, né una prova di selezione: è un momento di verifica attiva e partecipata della effettiva “consistenza” del tuo diritto ad avere crediti riconosciuti.

8. Esamina e sottoscrivi il tuo Documento di riconoscimento ed il progetto formativo individualizzato

Il processo terminerà con un ulteriore incontro con l’operatore di cui al punto precedente, che ti presenterà la proposta di riconoscimento (non è detto che ti sia dato tutto ciò che chiedi…) ed il conseguente progetto formativo individualizzato (cosa dovrai fare per godere dei crediti). Se condividi la proposta, sottoscrivila. In caso contrario, chiedi comunque ragione degli esiti della valutazione e, se vuoi, accettala anche parzialmente. Ciò che hai sottoscritto sarà inviato dall’organismo formativo alla Regione Lazio, per autorizzazione. E’ possibile che al termine di questo passaggio si renda necessario rivedere qualche aspetto del riconoscimento e/o del progetto individualizzato: nel caso sarai contattato dall’operatore che ti ha seguito nell’ultima fase del processo.

 

9. Usa i tuoi crediti formativi

Hai infine avuti riconosciuti parte o tutti i crediti formativi richiesti: ora non hai che seguire il progetto formativo individualizzato. Ricorda che aver avuto il riconoscimento di crediti non ti esime dallo svolgere l’esame finale in forma completa, al pari di tutti i tuoi colleghi di corso. In ogni momento, mantieni comunque sempre il tuo diritto a frequentare i moduli per i quali hai avuta la dispensa.

Per una descrizione più formale del processo di riconoscimento clicca qui.