Come detto altrove il complessivo processo di certificazione si articola in due servizi:
- individuazione e validazione delle competenze , basato su una interazione strutturata fra l’individuo interessato e gli operatori abilitati all’erogazione, nell’ambito di un ente titolato;
- certificazione delle competenze , svolto in forma di esame da parte di una Commissione presieduta da un rappresentante della Regione e composta da almeno due altri membri abilitati , ovvero un esperto abilitato all’esercizio della funzione di pianificazione e realizzazione delle attività valutative per gli aspetti di metodo e un esperto autorizzato alla realizzazione delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curricolare e professionale, entrambi scelti da appositi elenchi regionali.
La Regione, sulla base dei livelli essenziali di prestazione stabiliti a livello nazionale, definisce a tutela del richiedente propri standard di servizio e di costo, riferiti ad entrambi i servizi.
Ricorda che hai sempre diritto a segnalare alla Regione, sotto il vincolo della tutela della privacy, eventuali inadempimenti da parte dell’ente titolato e degli operatori impegnati nell’erogazione dei servizi, scrivendo all’indirizzo urp@regione.lazio.it
Il servizio di individuazione e validazione delle competenze è svolto da un ente a ciò specificamente titolato [link a 430], che:
- garantisce la corretta pubblicizzazione del servizio, nel rispetto di indicazioni operative fornite dalla Regione;
- garantisce la presenza di risorse professionali e di comunicazione in grado di svolgere funzione informativa circa significato, caratteristiche, limiti, impegni e conseguenze relative ad identificazione e validazione delle competenze;
- realizza le fasi del servizio avvalendosi esclusivamente di operatori tratti dalle corrispondenti sezioni dell’Elenco regionale degli operatori abilitati , individuati sulla base di autonomi criteri di scelta;
- ove del caso, realizza la fase di validazione attraverso il ricorso ad operatori autorizzati all’esercizio delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curriculare e professionale, tratti dall’Elenco regionale;
- garantisce il rispetto dei principi di indipendenza e di terzietà , quest’ultima con riferimento all’operatore che ha svolto la precedente fase di identificazione e messa in trasparenza;
- garantisce la presa in carico del richiedente al massimo entro 30gg dalla richiesta di accesso ai servizi;
- garantisce l’erogazione di un minimo di 2 ore di servizio individuale in presenza, per singola unità di competenza, a supporto della identificazione e messa in trasparenza degli apprendimenti, giungendo alla redazione del Documento di trasparenza;
- garantisce l’erogazione di un minimo di 1 ora di servizio individuale in presenza, per singola unità di competenza, al fine della validazione di quanto rappresentato nel Documento di trasparenza, inclusa l’eventuale effettuazione di prove, giungendo al rilascio – ove del caso – del Documento di validazione ;
- conclude il servizio di individuazione e messa in trasparenza entro 30 gg dalla sottoscrizione del patto di servizio da parte del richiedente ed il servizio di validazione delle competenze entro 30 gg dalla presentazione, da parte del richiedente, del proprio Documento di trasparenza;
- garantisce completezza, tracciabilità e conservazione della documentazione dell’intero processo, curano le comunicazioni obbligatorie alla Regione;
- garantisce il rispetto della normativa sulla tutela della privacy ed il trattamento dei dati sensibili.
Per “servizio individuale in presenza” si intende la relazione in rapporto 1:1 fra richiedente ed operatore, in idoneo spazio presso la sede dell’ente titolato, articolata in uno o più incontri. Ogni incontro è oggetto di registrazione, su apposito supporto cartaceo, con indicazione di data, ora di inizio/termine e firma congiunta di richiedente ed operatore.
Il servizio di certificazione delle competenze è svolto direttamente dalla Regione, che si avvale del supporto di un ente a ciò specificamente titolato [link a 440], che garantisce:
- a richiesta degli interessati, la trasmissione dell’istanza di accesso alla Regione;
- idonee risorse strutturali, tecniche, organizzative e professionali a supporto dello svolgimento degli esami, nei tempi e nei modi richiesti dalla Regione;
- completezza, tracciabilità e conservazione per almeno 10 anni della documentazione prodotta dai membri della Commissione e dai candidati in sede di esame;
- il rispetto della normativa sulla tutela della privacy ed il trattamento dei dati sensibili.
L’ente titolato all’esercizio del servizio di individuazione e validazione deve assicurare, nel rispetto delle durate minime di servizio richiamate al precedente paragrafo, i seguenti massimali di costo, definiti con rifermento alle singole fasi di servizio:
- individuazione e messa in trasparenza, conclusa dal rilascio del relativo documento: fino al massimo di 125,00 Euro omnicomprensivi per singola unità di competenza, oltre IVA se dovuta. Il massimale di costo per singolo aggregato di unità di competenza è dato dal prodotto del loro numero per 125,00 Euro, ridotto del 10% in ragione delle economie di costo proprie del processo. A titolo esemplificativo, una qualificazione costituita da 4 unità di competenza vede un massimale di costo pari ad Euro 450,00 omnicomprensivi per richiedente, oltre IVA se dovuta;
- validazione, sulla base del Documento di trasparenza: fino al massimo di 85,00 Euro omnicomprensivi per singola unità di competenza, oltre IVA se dovuta. Il massimale di costo per singolo aggregato di unità di competenza è dato dal prodotto del loro numero per 85,00 Euro, ridotto del 10% in ragione delle economie di costo proprie del processo. A titolo esemplificativo, una qualificazione costituita da 4 unità di competenza vede un massimale di costo pari ad Euro 306,00 omnicomprensivi per richiedente, oltre IVA se dovuta.
È facoltà dell’ente titolato erogare il servizio con costo minore del massimale sopra indicato.
I costi del servizio di certificazione sono stabiliti in fase di prima applicazione da specifici provvedimenti della Regione, sulla base delle caratteristiche delle singole qualificazioni e dei conseguenti requisiti tecnici delle prove di esame (quali ad esempio l’uso di specifiche attrezzature e materiali di consumo). Le specifiche informazioni saranno rese note, oltreché sul sito della Regione, dal centro risorse CLARICE, in apposita pagina.
Il costo dei servizi non dipende dal loro esito. In particolare:
- la fase di individuazione e messa in trasparenza delle competenze è svolta, nel rispetto dei massimali di prestazione e di costo, fino alla consegna al richiedente, da parte dell’ente titolato, del relativo Documento di trasparenza, nelle caratteristiche definita dal patto di servizio. Nel caso in cui l’operatore, durante il processo, giudicasse problematico il raggiungimento di un esito significativo, ha facoltà di proporre il termine anticipato delle attività, con il riconoscimento proporzionale dei costi sostenuti;
- la fase di validazione può terminare con una risposta negativa da parte dell’operatore abilitato che ne ha curato la realizzazione. L’operatore ha in ogni caso l’obbligo di motivare tale esito e consigliare il richiedente sui possibili percorsi per giungere alla certificazione delle competenze;
- il servizio di certificazione (esame) può ovviamente concludersi con esito negativo o parzialmente negativo (sono certificate solo alcune fra le unità di competenza richieste).
È dunque molto importante una scelta informata e ragionata.