Requisiti generali

Sono richiesti, indipendentemente dalla sezione a cui ci si intende iscrivere, i seguenti tre requisiti generali:

  1. avere cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea. In caso di non possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato membro, titolarità – alternativamente – di:
  • diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • stato di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria.

Per i cittadini stranieri è obbligatorio il possesso della competenza nella lingua italiana almeno al livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, dimostrato attraverso idonea certificazione.

  1. Godere i diritti civili e politici. I cittadini stranieri devono godere dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza, fatte salve le eccezioni per i titolari dello status di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria.
  2. Non aver riportato condanne penali passate in giudicato; non avere condanne penali o procedimenti penali pendenti, né procedimenti amministrativi in corso per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione.

Requisiti specifici

I requisiti specifici variano in base alla sezione dell’elenco a cui si intende iscriversi.

  • Sezione “Individuazione e messa in trasparenza delle competenze, comune a riconoscimento dei crediti e certificazione delle competenze

Alternativamente:

Alternativamente:

  • Attestato di certificazione, rilasciato dalla Regione Lazio, dell’Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze
  • Attestato di certificazione di competenza, rilasciato ai sensi dell’art. 1 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13.da altra Regione o ente titolato, relativo a qualificazioni interamente correlate all’Area di Attività “23.181.584 – Personalizzazione degli interventi formativi” di cui all’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni.
  • Sezione “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate alla validazione delle competenze

Alternativamente:

  • Attestato di certificazione, rilasciato dalla Regione Lazio, dell’Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze
  • Attestato di certificazione di competenza, rilasciato ai sensi dell’art. 1 del D.lgs 16 gennaio 2013, n. 13.da altra Regione o ente titolato, relativo a qualificazioni interamente correlate all’Area di Attività “23.182.591 – Cura degli aspetti metodologici per la valutazione delle competenze ai fini della validazione e/o certificazione”di cui all’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni.

In caso di possesso di certificazioni rilasciate da altre Regioni o enti titolati la Regione Lazio si riserva il diritto di verificare detta corrispondenza e di definire eventuali misure compensative a carico del richiedente.

Rapporti fra le Sezioni

L’iscrizione alla Sezione “Individuazione e messa in trasparenza delle competenze, comune a riconoscimento dei crediti e certificazione delle competenze” è condizione necessaria per l’iscrizione alle Sezioni “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate al riconoscimento dei crediti formativi” e “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate alla validazione delle competenze”.

Non vi invece alcuna relazione di propedeuticità per l’iscrizione alle Sezioni “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate al riconoscimento dei crediti formativi” e “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate alla validazione delle competenze”.