Passo 1 - Comprendere la propria posizione rispetto al processo

L’iscrizione all’elenco degli operatori abilitati presuppone, fra i requisiti obbligatori, il possesso da parte del richiedente della certificazione pubblica relativa alla/e Unità di competenza di cui alla/e Sezione/i di interesse.

Se:

  • possiedi una certificazione rilasciata dalla Regione Lazio relativa alle Unità di competenza abilitanti, vai direttamente al passo 4 di questa pagina;
  • possiedi una certificazione rilasciata da un’altra Regione o soggetto titolato, relativa ad una o più competenze considerabili equivalenti a quelle previste dalla Regione Lazio, vai direttamente al passo 4  di questa pagina, sapendo che la Regione Lazio verificherà l’effettiva equivalenza rispetto ai propri standard di competenza e, ove del caso, disporrà misure compensative. Per orientarti circa la possibile equivalenza, verifica la posizione della qualificazione da te posseduta (riferita ad un profilo o ad una o più Unità di competenza) sull’Atlante del lavoro e delle qualificazioni: essa deve posizionarsi nella medesima Area di attività a cui afferisce la corrispondente unità di competenza della Regione Lazio e coprire i medesimi risultati attesi;
  • se non ricadi in nessuno dei due casi sopra introdotti, continua al passo 2 di questa pagina.

Passo 2 – Presentare domanda di certificazione delle Unità di competenza abilitanti

Sei giunto qui in quanto non possiedi certificazioni di competenza utili per l’iscrizione diretta all’elenco degli operatori abilitati, nella/e Sezione/i di tuo interesse. Devi dunque presentare domanda di certificazione alla Regione Lazio.

Prima di tutto verifica il possesso del requisito generale di cittadinanza. Accedono alla certificazione:

  • i cittadini italiani;
  • i cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • in caso di non possesso di cittadinanza italiana o di uno Stato membro, i titolari di i) diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ii) permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo; iii) stato di rifugiato o dello status di protezione sussidiaria.

Per i cittadini stranieri è obbligatorio il possesso della competenza nella lingua italiana almeno al livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, dimostrato attraverso idonea certificazione.

Ora hai a disposizione due vie, alle quali corrispondono requisiti diversi.

  1. Accesso via apprendimento formale

Sei in questa situazione se hai frequentato un percorso formativo autorizzato dalla Regione Lazio, rivolto alla acquisizione della/e Unità di competenza abilitanti. Clicca qui per accedere agli standard minimi di percorso formativo applicabili. E’ requisito di ammissione al percorso il possesso di un livello minimo di istruzione pari al diploma di scuola secondaria superiore. L’attestato di frequenza che ti è stato rilasciato al termine del corso costituisce requisito specifico per accedere alla procedura di certificazione.

  1. Accesso via apprendimenti non formali ed informali

Sei in questa situazione se hai un livello di istruzione o una qualificazione almeno pari ad EQF 4 (come nel caso del diploma di scuola secondaria superiore) ed hai maturato una dimostrabile esperienza professionale, specificamente definita per ogni Unità di Competenza.

Unità di competenza “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”:

  • se hai un livello di istruzione o una qualificazione almeno di livello 4 EQF devi disporre di una esperienza professionale – documentata attraverso contratti di lavoro regolarmente stipulati – relativa ad uno o più dei seguenti ruoli: orientamento, incontro domanda-offerta di lavoro, selezione del personale, selezione di partecipanti a percorsi di apprendimento formale e non formale, maturata per almeno tre anni anche non continuativi negli ultimi cinque;
  • se invece possiedi una laurea triennale, specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento in discipline psicologiche, sociologiche e pedagogiche, l’esperienza professionale necessaria è ridotta ad un anno anche non continuativo negli ultimi cinque.

Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte al riconoscimento dei crediti formativi” e Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze”:

  • se hai un livello di istruzione o una qualificazione almeno di livello 4 EQF devi disporre di una esperienza professionale – documentata attraverso contratti di lavoro regolarmente stipulati – relativa ad uno o più dei seguenti ruoli: selezione del personale, selezione di partecipanti a percorsi di apprendimento formale e non formale, valutazione di apprendimenti, maturata per almeno tre anni anche non continuativi negli ultimi cinque;
  • se invece possiedi una laurea triennale, specialistica/magistrale o di vecchio ordinamento in discipline psicologiche, sociologiche e pedagogiche, l’esperienza professionale necessaria è ridotta ad un anno anche non continuativo negli ultimi cinque.

Ricorda che per i titoli di studio e le qualificazioni acquisiti all’estero è richiesta la produzione di copia della documentazione originale con relativa dichiarazione di valore da parte dell’istituzione consolare dal paese in cui è stata rilasciata, traduzione giurata e, nel caso di titoli di studio, equiparazione – ove possibile – da parte del MIUR.

Entrambe le vie conducono alla predisposizione della domanda di certificazione. E’ importante prestare attenzione ai seguenti aspetti:

  • devi sempre allegare il curriculum vitae recante tutte le tue esperienze di studio, lavoro e vita, al di là di quelle che userai a supporto del possesso delle competenze che intendi aver certificate;
  • devi sempre allegare il Documento di trasparenza, relativo esclusivamente alle esperienze da apprendimenti formali, non formali ed informali che ritieni direttamente utilizzabili per dimostrare il possesso delle competenze. Questo è un passaggio molto importante. In particolare, se chiedi la certificazione dell’Unità di competenza “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”, il Documento di trasparenza da te prodotto sarà utilizzato dalla Commissione di esame come un importante riferimento valutativo. Chi mette male in trasparenza se stesso, è probabile che non sia molto affidabile nel mettere in trasparenza gli altri…;
  • ogni esperienza che indichi nel Documento di trasparenza va referenziata ed accompagnata da evidenze il più possibile di parte seconda e parte terza. Ti è comunque sempre consentito di ricorrere alla autocertificazione (parte I);
  • è possibile accedere alla certificazione delle Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte al riconoscimento dei crediti formativi” e “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze” solo se già possiedi la certificazione dell’Unità “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi” o se la richiedi nell’ambito della medesima sessione di esame.

Come avrai osservato, per accedere alla certificazione non è richiesto il Documento di validazione. Si tratta della cosiddetta “procedure con innesto diretto”, prevista come possibilità dal Decreto 30 giugno 2015.

Se sei interessato a presentare domanda per la certificazione delle Unità di Competenza “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi” e “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte al riconoscimento dei crediti formativiclicca qui

Se sei interessato a presentare domanda per la certificazione dell’Unità di Competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenzeclicca invece qui

Passo 3 - Superare l’esame di certificazione delle Unità di competenza abilitanti

Sei giunto qui in quanto è stata accolta la tua domanda di certificazione. Sarai convocato ad una sessione di esame, con caratteristiche diverse in base alla Unità di competenza di tuo interesse.

  • Unità di competenza “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”. L’esame consiste tipicamente nelle seguenti due attività, svolte consecutivamente nell’ambito della medesima sessione:
  • un audit preliminare, rivolto alla presentazione delle tue esperienze e della logica che hai utilizzato per redigere il tuo Documento di trasparenza;
  • un colloquio tecnico, a partire dagli elementi informativi che hai fornito, progressivamente rivolto a valutare in modo sommativo i diversi aspetti costitutivi della competenza.
  • Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte al riconoscimento dei crediti formativi”. L’esame consiste tipicamente in un colloquio tecnico, a partire dagli elementi informativi che hai fornito, progressivamente rivolto a valutare in modo sommativo i diversi aspetti costitutivi della competenza.
  • Unità di competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze”. L’esame consiste tipicamente in una prova scritta, eguale per tutti i candidati, rivolta a valutate in modo sommativo la motivata applicazione delle conoscenze e delle abilità attraverso simulazione applicativa.

In tutti i casi l’esame è preceduto dall’analisi, da parte della Commissione, del Documento di trasparenza e di tutte le evidenze ad esso allegate, rivolto a valutarne valore e pertinenza.

La Commissione di esame, di nomina regionale, è composta da tre membri:

  • il Presidente, scelto tra dirigenti regionali o funzionari regionali esperti nella materia, con il ruolo di responsabile del processo;
  • un esperto abilitato all’esercizio della funzione di pianificazione e realizzazione delle attività valutative per gli aspetti di metodo, scelto nel rispetto del criterio di rotazione dall’elenco regionale, che opera in qualità di referente e responsabile del processo di valutazione;
  • un esperto autorizzato alla realizzazione delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curricolare e professionale, scelto nel rispetto del criterio di rotazione da apposito elenco regionale, nell’ambito della sezione a cui afferisce la qualificazione oggetto di certificazione, che opera in qualità di referente e responsabile di contenuto, in modo coordinato al responsabile del processo di valutazione.

L’esito dell’esame ti sarà comunicato per posta elettronica entro pochi giorni dal termine della sessione. In caso di esito positivo ti recherai di persona in Regione, munito di marca da bollo, per ritirare il Certificato di competenza. In caso di esito negativo:

  • puoi ricevere un Documento di validazione, valido come titolo di accesso ad una successiva sessione;
  • hai il diritto di presentare un ricorso amministrativo, se ritieni di avere gli elementi per farlo;
  • non ti è in ogni caso mai preclusa la possibilità di ripetere l’esame in un’altra sessione.

Passo 4 - Richiedere l’iscrizione all'elenco degli operatori abilitati

Sei giunto qui in quanto possiedi certificazioni di competenza utili per l’iscrizione diretta all’elenco degli operatori abilitati, nella/e Sezione/i di tuo interesse. Puoi presentare istanza quando vuoi. Ricorda che:

  • oltre alle competenze certificate devi anche possedere i requisiti generali previsti;
  • se accedi al procedimento con una certificazione rilasciata da un’altra Regione o soggetto titolato la Regione Lazio esaminerà la loro conformità rispetto ai propri standard, procedendo ad individuare eventuali misure compensative.

L’istanza, presentabile in qualsiasi momento, deve essere inviata a mezzo pec all’indirizzo: programmazioneformazione@pec.regione.lazio.it, in conformità alla modulistica prevista, specificando la/e sezione/i dell’elenco alla/e quale/i sei interessato, allegando la documentazione obbligatoria e sottoscrivendo le relative dichiarazioni in essa richiamate.

Per accedere all’avviso pubblico ed alla documentazione necessaria per l’iscrizione clicca qui