All’atto della richiesta di riconoscimento dei crediti l’organismo formativo propone al richiedente la sottoscrizione del patto di servizio ed istituisce il dossier individuale di processo, contenente l’insieme della documentazione acquisita e delle evidenze di tracciabilità del processo. Della richiesta di riconoscimento e del patto di servizio l’organismo formativo è tenuto a rilasciare copia al sottoscrittore.
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Inizia da questo passaggio il processo operativo di riconoscimento dei crediti. Obiettivo dell’attività, svolta dal richiedente assistito dall’operatore abilitato, è la produzione del Documento di Trasparenza, nel quale le esperienze ritenute maggiormente significative rispetto ai crediti richiesti sono selezionate da quelle contenute nel curriculum vitae (individuazione) e rappresentate analiticamente in termini oggettivi e soggettivi (messa in trasparenza), al fine di dimostrazione degli apprendimenti maturati.
La rappresentazione oggettiva è rivolta a referenziare ogni esperienza (istruzione, formazione, lavoro, attività di vita personale) indicando la sua durata temporale, le referenze, i ruoli svolti ed i loro contenuti, le evidenze a sostegno di quanto dichiarato. Ogni esperienza va rapportata, sulla base di tali caratteristiche, ad uno o più crediti richiesti.
La rappresentazione soggettiva è rivolta ad argomentare, attraverso una rappresentazione riflessiva, come le diverse esperienze descritte abbiano concorso – ognuna per le sue specificità – a far maturare apprendimenti significativi rispetto alle caratteristiche dei crediti richiesti (conoscenze, abilità, prerequisiti cognitivi, etc.).
Identificazione e messa in trasparenza si svolgono ordinariamente attraverso due o più incontri fra richiedente ed operatore abilitato, presso la sede dell’organismo formativo, intervallati da attività di affinamento del CV, raccolta di evidenze e scrittura di bozze di Documento di Trasparenza a cura dell’individuo interessato.
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E’ il secondo fondamentale passaggio del processo. Obiettivo dell’attività è la verifica della effettiva significativa e pertinenza delle esperienze poste in trasparenza, rispetto alle caratteristiche di contenuto e cognitive dei crediti.
L’esame, svolto preferenzialmente da un operatore diverso da quello che ha supportato la fase di identificazione e trasparenza, inizia attraverso l’esame del Documento e delle evidenze prodotte. Successivamente, l’operatore procede ad auditare il richiedente, focalizzando l’attenzione sulla capacità di utilizzo delle esperienze (anche in termini di qualità ed appropriatezza del linguaggio e dei nessi causali), a dimostrazione della padronanza dei contenuti riconoscibili come crediti. In caso di dubbi, ed a tutela del richiedente, l’operatore può richiedere supplementi informativi o attivare un colloquio tecnico ed eventuale valutazioni misurative, con il coinvolgimento di esperti di contenuto (tipicamente il progettista o i docenti del corso).
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Sulla base degli esiti della valutazione, l’operatore redige una proposta di Documento di riconoscimento dei crediti, integrata dal progetto formativo individualizzato. La proposta è motivatamente presentata in forma scritta al richiedente, che mantiene il diritto di accettarla o respingerla.
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L’intero dossier di credito, completato dalla proposta di riconoscimento e progetto individualizzato, sottoscritta per assunzione di responsabilità anche dall’operatore che l’ha redatta, è trasmesso dall’organismo formativo alla Regione, per approvazione a seguito di verifica di conformità ai criteri definiti dalla normativa applicabile. In caso di esito positivo, l’approvazione dà luogo ad effetti dotati di valore giuridico ed operativo per il richiedente e l’organismo formativo stesso, vincolati all’attuazione di quanto previsto nel progetto formativo sottoscritto.
La Regione mantiene il diritto a non approvare (in parte o in toto) la proposta di riconoscimento, definendo ove del casi prescrizioni correttive, nel rispetto ed a garanzia dei diritti del richiedente il credito. In caso di modifica, il nuovo documento di riconoscimento è presentato al richiedente, ai fini della sua accettazione.
- l’informazione al richiedente ed il recepimento della relativa istanza, negli stessi termini sopra decritti;
- l’acquisizione, in tale sede, della documentazione necessaria ai fini della dimostrazione del possesso dei requisiti;
- la formulazione della conseguente proposta di riconoscimento, accompagnata dal progetto formativo individualizzato e sottoscritta dal richiedente;
- la sua approvazione da parte della Regione.