Unità di Competenza “Accompagnare e supportare l'individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”

L’Unità è rivolta alla abilitazione degli operatori alla funzione di “Individuazione e messa in trasparenza delle competenze”, comune ai processi di riconoscimento dei crediti formativi e di validazione e certificazione delle competenze.

L’Unità afferisce a due Area di Attività dell’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni:

  • 23.182.590 – Supporto alla individuazione ed alla messa in trasparenza delle competenze;
  • 23.181.584 – Personalizzazione degli interventi formativi, questa seconda relativa al processo di riconoscimento dei crediti formativi.

In conformità al Decreto del Ministero del lavoro, di concerto con il MIUR, del 30 giugno 2015, è attribuito alla qualificazione il livello EQF 4.

L’Unità è articolata su due nuclei di abilità, relativi ai due tipici ruoli dell’operatore.

  1. Supportare il destinatario dell’intervento nell’individuazione delle competenze di potenziale interesse, ai fini della loro validazione e certificazione, nonché ai fini del riconoscimento dei crediti formativi. L’abilità, relativa alla fase iniziale del processo di messa in valore degli apprendimenti, è rivolta a ricondurre le esperienze dell’individuo ai riferimenti di competenza o formativi ad esse più coerenti, in vista della certificazione o del riconoscimento. In primis, l’operatore abilitato presenta al richiedente finalità e caratteristiche dei processi entro cui si collocano individuazione e messa in trasparenza, in modo da giungere ad una consapevole sottoscrizione del patto di servizio. Su questa base, l’operatore supporta il richiedente nella comprensione delle caratteristiche delle unità di competenza/unità di risultato di apprendimento di potenziale interesse nella richiesta di certificazione/riconoscimento, avvalendosi interattivamente di strumenti repertoriali, fra cui l’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni. L’operatore conduce infine le sessioni di lavoro rivolte alla progressiva ricostruzione, da parte del richiedente, delle proprie esperienze, in modo motivato e giustificato. La fase di processo è incentrata sulla narrazione orale.
  1. Supportare il destinatario dell’intervento nella composizione del Documento di trasparenza finalizzato alla validazione delle competenze o al riconoscimento dei crediti formativi. L’abilità è rivolta a supportare il richiedente nel passaggio dalla rappresentazione orale alla scrittura delle proprie esperienze, nei termini previsti dal format di Documento di trasparenza, accompagnata dalla produzione di evidenze utili ai fini della dimostrazione della loro significatività e valore. Particolare attenzione è posta dall’operatore abilitato nel favorire l’articolazione di ogni esperienza rilevante in termini tanto di caratteristiche oggettive, quanto di interpretazione individuale del significato da esse assunto rispetto ai crediti/alle certificazioni richieste. La fase è conclusa dal rilascio, da parte dell’operatore abilitato, del Documento di trasparenza al richiedente, accompagnata dal richiamo del suo valore nell’ambito dei successivi contesti d’uso. Del complessivo processo l’operatore cura e garantisce la tracciabilità, in conformità alla procedura applicata.

Clicca qui   per scaricare la scheda in formato pdf con la descrizione formale dell’Unità di competenza, nella sua versione corrente, così come iscritta nel Repertorio delle competenze e dei profili della Regione Lazio.

Clicca qui  per scaricare la scheda in formato pdf dello standard di percorso formativo rivolto alla acquisizione dell’Unità di competenza. La partecipazione ad un percorso formativo conforme, autorizzato dalla Regione Lazio, costituisce titolo diretto ai fini della ammissibilità al procedimento di certificazione dell’Unità stessa.

Clicca qui per accedere ai supporti di autoapprendimento di questa Unità di Competenza.

Unità di Competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte al riconoscimento dei crediti formativi”

L’Unità è rivolta alla abilitazione degli operatori alla funzione di “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate al riconoscimento dei crediti formativi” e può essere certificata esclusivamente assieme o successivamente alla UC “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”.

L’Unità afferisce all’Area di Attività “23.181.584 – Personalizzazione degli interventi formativi” dell’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni. In ragione delle caratteristiche di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità è attribuito alla qualificazione il livello EQF 5.

L’Unità è articolata su un solo nucleo di abilità, che unisce in modo organico gli aspetti di riconoscimento dei crediti e la conseguente definizione del progetto formativo individualizzato. In dettaglio:

  • l’operatore abilitato avvia il processo esaminando il dossier di credito elaborato nella precedente fase di identificazione e messa in trasparenza, con particolare attenzione al valore ed alla significatività delle evidenze;
  • sulla base dell’esame desk pianifica e conduce la valutazione apprezzativa, attraverso audizione del richiedente, assistita ove del caso da esperti curriculari, anche al fine della eventuale realizzazione di colloqui tecnici e prove, anche di natura misurativa;
  • l’operatore, su propria responsabilità, redige motivatamente la proposta di riconoscimento dei crediti (o il loro  diniego) ed il progetto formativo individualizzato, che presenta al richiedente per sottoscrizione di patto formativo e, successivamente, invia alla Regione – nel rispetto della tracciabilità del processo – per autorizzazione amministrativa, gestendo le eventuali prescrizioni ricevute;
  • il processo è concluso dalla comunicazione ai referenti formativi gli esiti del riconoscimento e del conseguente percorso individualizzato.

Per le somiglianze e differenza di questa Unità di competenza con quella, “quasi-omonima”, rivolta alla certificazione delle competenze, vedi di seguito la scheda ad essa dedicata.

Clicca qui  per scaricare la scheda in formato pdf con la descrizione formale dell’Unità di competenza, nella sua versione corrente, così come iscritta nel Repertorio delle competenze e dei profili della Regione Lazio.

Clicca qui per scaricare la scheda in formato pdf dello standard di percorso formativo rivolto alla acquisizione dell’Unità di competenza. La partecipazione ad un percorso formativo conforme, autorizzato dalla Regione Lazio, costituisce titolo diretto ai fini della ammissibilità al procedimento di certificazione dell’Unità stessa.

Clicca qui per accedere ai supporti di autoapprendimento di questa Unità di Competenza.

Unità di Competenza “Pianificare e realizzare le attività valutative rivolte alla validazione delle competenze”

L’Unità è rivolta alla abilitazione degli operatori alla funzione di “Pianificazione e realizzazione delle attività valutative finalizzate alla validazione delle competenze” e può essere certificata esclusivamente assieme o successivamente alla UC “Accompagnare e supportare l’individuazione e la messa in trasparenza delle competenze, anche al fine del riconoscimento dei crediti formativi”.

L’Unità afferisce all’Area di Attività “23.182.591 – Cura degli aspetti metodologici per la valutazione delle competenze ai fini della validazione e/o certificazione” dell’Atlante nazionale del lavoro e delle qualificazioni. In conformità al Decreto del Ministero del lavoro, di concerto con il MIUR, del 30 giugno 2015, è attribuito alla qualificazione il livello EQF 5.

L’Unità è articolata su due nuclei di abilità, relativi ai due tipici ruoli dell’operatore.

  1. Realizzare le attività valutative ai fini della validazione delle competenze. Riferita al processo rivolto a verificare se il richiedente può utilmente accedere alla Commissione di certificazione, ha quale risultato atteso il motivato rilascio del Documento di validazione. Il processo prende inizio attraverso esame tecnico, da parte dell’operatore abilitato, del Documento di trasparenza del richiedente, in termini di valore e pertinenza delle evidenze apportate a supporto delle esperienze. A valle di tale attività, la Regione Lazio ha scelto di rendere obbligatorio lo svolgimento, da parte dell’operatore abilitato, dell’audizione del richiedente, in modo da rafforzare il contesto di valutazione, mitigando l’impatto di eventuali problemi derivanti dalla qualità del Documento di trasparenza. Ove l’esame tecnico e l’audizione abbiano esito negativo è facoltà dell’operatore sottoporre il candidato ad una valutazione diretta, tramite colloquio tecnico o prova prestazionale, supportata da un operatore autorizzato all’esercizio delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curriculare e professionale, tratto dal relativo elenco regionale. Il processo termina con il motivato rilascio (o meno) del Documento di validazione, sotto responsabilità dell’operatore abilitato, nel rispetto delle norme di tracciabilità.
  1. Pianificare il processo di valutazione, progettare le prove e supportarne la realizzazione nell’ambito del procedimento di certificazione. Il secondo nucleo di abilità è rivolto al presidio metodologico della realizzazione degli esami da parte della Commissione di certificazione. L’operatore abilitato svolge tre insiemi di attività:
    • in primis, costruisce il set valutativo, da un lato identificando o definendo – sulla base delle Unità di competenza di interesse – gli indicatori di valutazione e gli standard minimi di prestazione applicabili e, dall’altro, esaminando le caratteristiche dei candidati, sulla base della relativa documentazione. Tale operazione è compiuta anche per chi proviene da percorsi formativi, con riferimento al documento di formalizzazione degli apprendimenti rilasciato dal soggetto attuatore del corso;
    • sulla base degli esiti dell’esame comparato fra indicatori e posizioni individuali dei candidati l’operatore pianifica il processo di valutazione e, con il concorso del membro tecnico della Commissione (operatore autorizzato all’esercizio delle attività valutative per gli aspetti di contenuto curriculare e professionale, tratto dal relativo elenco regionale), progetta le prove di verifica ed i relativi indicatori di valutazione del loro risultato;
    • infine, supporta in termini di metodo il Presidente ed il membro tecnico nella conduzione dell’esame, partecipando alla formulazione del giudizio e provvedendo alla verbalizzazione dei lavori della Commissione, anche ai fini della tracciabilità del processo svolto.

E’ importante comprendere simiglianze e differenze fra questa Unità di competenza e quella “quasi-omonima”, rivolta al riconoscimento dei crediti formativi. Esse:

  • hanno in comune conoscenze ed abilità relative alla valutazione apprezzativa, dominante nel caso del riconoscimento dei crediti e sicuramente molto rilevante nella fase di validazione;
  • si differenziano invece fortemente in termini di metodo: i) per il diverso oggetto su cui insistono (unità di risultato di apprendimento, nel caso del riconoscimento dei crediti; unità di competenza, nel caso della certificazione); ii) per il fondamentale ruolo della valutazione misurativa, nel disegno e nella conduzione dell’esame certificatorio.

Clicca qui  per scaricare la scheda in formato pdf con la descrizione completa dell’Unità di competenza, nella sua versione corrente, così come iscritta nel Repertorio delle competenze e dei profili della Regione Lazio.

Clicca qui per scaricare la scheda in formato pdf dello standard di percorso formativo rivolto alla acquisizione dell’Unità di competenza. La partecipazione ad un percorso formativo conforme, autorizzato dalla Regione Lazio, costituisce titolo diretto ai fini della ammissibilità al procedimento di certificazione dell’Unità stessa.

Clicca qui per accedere ai supporti di autoapprendimento di questa Unità di Competenza.